Oltre a Daniela Fumarola, la segreteria confederale conferma i suoi attuali membri: Andrea Cuccello, Ignazio Ganga, Giorgio Graziani, Mattia Pirulli e Sauro Rossi. Nel suo primo discorso da segretaria generale, Fumarola ha ribadito l’impegno della CISL a rafforzare il proprio ruolo nelle relazioni sociali, promuovendo autonomia, partecipazione e responsabilità. Ha sottolineato l’importanza della presenza del mondo del lavoro ai tavoli decisionali, sia nelle aziende che nelle politiche pubbliche di sviluppo.
Nel suo intervento, la neo segretaria generale ha dichiarato che il sindacato deve essere protagonista del cambiamento, evitando una protesta sterile e puntando su un confronto costruttivo. Ha inoltre affrontato i temi della politica internazionale, evidenziando la necessità di una Europa più coesa e forte e criticando le scelte protezionistiche dopo la rielezione di Donald Trump. Ha definito “agghiacciante” l’ipotesi di deportazioni nel conflitto israelo-palestinese, chiedendo un impegno della comunità internazionale per una soluzione basata sul principio di due popoli, due Stati.
A livello nazionale, Fumarola ha sollecitato il governo ad avviare un confronto per un nuovo Statuto della persona nel mercato del lavoro. Ha posto l’accento sulla questione salariale, sottolineando l’importanza di ancorare la dinamica retributiva alla contrattazione collettiva e ai modelli partecipativi. Ha espresso preoccupazione per il fenomeno del lavoro povero e dei part-time involontari, che penalizzano in particolare le donne.
Fumarola ha infine ribadito la necessità di investimenti in scuola, pubblico impiego, sanità e politiche sociali, oltre alla richiesta di una riforma delle pensioni che garantisca maggiore flessibilità in uscita e sicurezza retributiva, soprattutto per i giovani in regime contributivo.