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Cybersicurezza: l’Università Federico II ospiterà il nuovo centro per il supercalcolo e la protezione dei dati

Il centro nazionale di cybersicurezza più avanzato d'Italia sarà inaugurato a Napoli . Un hub strategico per la sicurezza digitale e l'innovazione tecnologica.

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L’Università degli Studi di Napoli Federico II sta per diventare il cuore pulsante della cybersicurezza in Italia e in Europa, con l’inaugurazione del nuovo Centro Nazionale di Ricerca HPC, Big Data e Quantum Computing. Situato nel polo di San Giovanni a Teduccio, questo nuovo centro si propone di diventare una delle strutture più avanzate al mondo per la protezione dei dati e l’elaborazione ad alte prestazioni. L’inaugurazione, prevista per maggio 2025, segna un passo importante nel rafforzamento delle infrastrutture tecnologiche del Paese, con un investimento complessivo di 50 milioni di euro.

Un nodo strategico per la cybersicurezza europea

Il progetto, realizzato dal Consorzio Interuniversitario Cineca, coinvolge numerosi enti pubblici, università italiane e istituzioni di ricerca, con il supporto del Ministero dell’Istruzione e del Merito e del Ministero dell’Università e della Ricerca. Il centro sarà dedicato principalmente alla cybersicurezza, un settore che negli ultimi anni ha assunto una centralità assoluta per la protezione delle infrastrutture digitali. Questo centro si collegherà direttamente al supercomputer “Leonardo” di Bologna, il più potente al mondo per l’intelligenza artificiale, in grado di eseguire 250 milioni di operazioni al secondo.

Supercalcolo e innovazione tecnologica per il Sud

Il Centro di Supercalcolo di San Giovanni a Teduccio avrà un ruolo strategico non solo per la sicurezza digitale, ma anche per il progresso tecnologico del Paese. Si tratta di una delle strutture più avanzate in Europa e si posiziona come il secondo nodo nazionale per importanza e prestazioni, subito dopo il centro di Bologna. Questo nuovo polo non solo contribuirà alla sicurezza dei dati, ma sarà anche un motore di innovazione, al servizio non solo del Sud Italia, ma dell’intero territorio nazionale.

La cybersicurezza: una priorità per il futuro

La crescente digitalizzazione delle società moderne ha messo in evidenza la necessità di proteggere informazioni e infrastrutture da attacchi informatici. La cybersicurezza si occupa di difendere computer, reti, dispositivi e dati da minacce come virus, malware e attacchi hacker. Le misure di sicurezza si dividono in vari ambiti: dalla protezione delle reti alla sicurezza delle applicazioni, dalla gestione delle informazioni alla difesa operativa contro i cyber attacchi. Un aspetto fondamentale della cybersicurezza riguarda la formazione degli utenti finali, che devono essere sensibilizzati sui rischi e sulle precauzioni necessarie per evitare danni accidentali.

Un investimento strategico per la sicurezza del futuro

Questo nuovo centro rappresenta un investimento non solo in termini di infrastrutture, ma anche in capitale umano. Formazione e ricerca nel campo della cybersicurezza diventeranno elementi cruciali per il futuro del Paese. La protezione dei dati e delle reti, infatti, non riguarda solo la difesa contro minacce immediate, ma la costruzione di un ecosistema digitale sicuro e resiliente, in grado di affrontare le sfide future legate alla tecnologia e all’innovazione.

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