La normativa più recente ha esteso il cumulo internazionale anche alla pensione anticipata. Ora, chi ha accumulato 42 anni e 10 mesi di contributi (41 anni e 10 mesi per le donne), sommando i periodi versati sia in Italia sia all’estero, può accedere alla pensione anticipata. Ad esempio, un lavoratore con 35 anni di contribuzione in Italia e 8 anni presso organismi internazionali può ottenere la pensione italiana anticipata, senza dover aspettare l’età di vecchiaia.
Per accedere a questa possibilità, il contribuente non deve aver già maturato il diritto alla pensione anticipata con la sola contribuzione italiana, altrimenti il meccanismo di cumulo verrebbe invalidato. Una volta presentata la domanda, la pensione anticipata decorre dal primo giorno del mese successivo, con un differimento di tre mesi per l’erogazione del primo rateo.
Il cumulo internazionale per pensione anticipata si conferma così una risorsa importante per chi ha lavorato in contesti internazionali, offrendo nuove vie per il pensionamento anticipato.