Resta indubbio però che negli altri paesi europei (Spagna e Francia) la seconda ondata di contagi è già arrivata; le notizie quotidiane circa il numero dei focolai ci presentano una situazione del tutto preoccupante. Secondo Crisanti quando si parla di nuovi 1.000 casi al giorno si è a tutti gli effetti nuovamente in una fase di pandemia, inutile fare finta di non saperlo.
Questa tesi è avvalorata anche dalle preoccupazioni annunciate dal ministro della salute Roberto Speranza, il quale ha prontamente istituito la quarantena per chi arriva dalla Bulgaria e dalla Romania.
Quello che si sa di certo, a meno che non si trovi un vaccino sicuro, è che in autunno arriverà una seconda ondata di Coronavirus. Secondo l’opinione del noto virologo, in Italia questo periodo potrà anticiparsi di quasi due mesi: “Guardando i numeri dei Paesi vicino a noi, viene da pensare che avremo problemi con il coronavirus non a ottobre-novembre, come si era ipotizzato, ma già alla fine di agosto”.
Le cause di tutto ciò – precisa Crisanti – possono dipendere dal fatto che i sanitari stanno effettuando i tamponi alle persone sbagliate. “In Italia abbiamo molti casi in meno degli altri Paesi europei, forse non stiamo effettuando i tamponi alle persone giuste. Ma non voglio per forza essere pessimista, magari siamo più bravi, più efficaci nell’isolare i focolai”, afferma Andrea Crisanti.