martedì, 4 Marzo 2025
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Costi eccessivi per i Percorsi abilitanti per la scuola secondaria: Gilda Unams insorge

Nuove polemiche sui percorsi abilitanti per la scuola secondaria: Gilda Unams critica i costi elevati, ritenuti un danno alla dignità professionale dei docenti.

Percorsi abilitanti per la scuola secondaria – La pubblicazione del decreto ministeriale Mur n. 156 del 24 febbraio 2024 ha sollevato forti critiche da parte della Federazione Gilda Unams, che ritiene le nuove disposizioni per l’abilitazione dei docenti della scuola secondaria eccessivamente onerose e strutturalmente inadeguate. Il decreto disciplina i percorsi universitari per la formazione iniziale e l’abilitazione all’insegnamento, destinati a decine di migliaia di aspiranti docenti per l’anno accademico 2024/25.

Percorsi abilitanti per la scuola secondaria, Gilda Unams: ‘Un sistema complesso e inadeguato’

Sebbene il sindacato sia favorevole alle procedure abilitanti, ne contesta l’impostazione attuale, definendola “farraginosa, irta di ostacoli e inefficace” per affrontare il crescente problema del precariato scolastico. La Gilda Unams critica la decisione del Ministero dell’Istruzione e del Merito di pubblicare un decreto che prevede un numero limitato di posti rispetto alle necessità reali.

In particolare, i primi decreti ministeriali autorizzano circa 45mila posti, mentre le previsioni iniziali parlavano di 70mila posti disponibili. Inoltre, il decreto attuale non fornisce un elenco definitivo delle sedi accreditate per lo svolgimento dei percorsi abilitanti, lasciando spazio ad una seconda pubblicazione futura. Questo potrebbe penalizzare i candidati che, basandosi sull’elenco parziale, potrebbero ritrovarsi con scelte meno vantaggiose rispetto a future opportunità più accessibili.

Costi elevati per i percorsi abilitanti e incertezze per i docenti

Uno degli aspetti più contestati riguarda l’elevato costo dei percorsi abilitanti, interamente a carico dei candidati, che dovranno sostenere una spesa di circa 2.500 euro. Un importo considerevole che si aggiunge alle difficoltà di chi da anni lavora in condizioni di precariato e ora si trova di fronte a spese impreviste per mantenere il proprio posto di lavoro.

La Gilda Unams sottolinea inoltre la situazione critica dei vincitori del PNRR1, ai quali era stato garantito l’accesso ai percorsi abilitanti, ma che ancora oggi attendono certezze sul loro futuro. Il sindacato denuncia che queste incertezze arrivano in un periodo cruciale dell’anno scolastico, con scrutini imminenti e attività didattiche in pieno svolgimento.

Un attacco alla dignità professionale

Secondo la Federazione Gilda Unams, le modalità con cui è stato imposto il nuovo sistema dei percorsi abilitanti rappresentano una violazione della dignità professionale dei docenti. Molti insegnanti, a pochi mesi dalla chiusura dell’anno scolastico, non sanno ancora se, dove e quando potranno accedere ai percorsi di abilitazione.

L’obbligo di seguire un iter formativo costoso e imposto dall’alto, con tempi incerti e senza una pianificazione chiara, viene percepito come un’ingiustizia che mette a rischio il futuro lavorativo di migliaia di docenti. La Gilda chiede dunque un intervento urgente per rivedere il sistema e garantire una maggiore equità nell’accesso all’abilitazione.

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