La necessità di un intervento legislativo emerge con forza per evitare ulteriori ricorsi e garantire pari trattamento a tutto il personale scolastico. Secondo l’avvocato Walter Miceli, un intervento normativo potrebbe risolvere definitivamente la questione, eliminando disparità e costi legali per i lavoratori. Intanto, molti docenti stanno valutando di intraprendere azioni legali per ottenere il riconoscimento dell’anno e migliorare la propria posizione futura.
Tra fine 2024 e inizio 2025, la Corte di Cassazione potrebbe consolidare l’orientamento favorevole al recupero del 2013, creando un precedente utile per eventuali interventi normativi. L’esito delle sentenze potrebbe definire un quadro più chiaro, spingendo il governo ad adottare soluzioni definitive. Il personale scolastico resta in attesa di risposte concrete, sperando in una regolamentazione che valorizzi pienamente il servizio svolto nel 2013.