Alla luce della sentenza, UIL Scuola Lombardia ha sollecitato il Ministero dell’Istruzione e del Merito a sospendere definitivamente l’uso dell’algoritmo nelle nomine e a reintrodurre le assegnazioni in presenza, per garantire maggiore trasparenza ed equità.
Abele Parente ha ribadito la necessità di una riforma del sistema di reclutamento, sottolineando che i docenti non possono continuare a subire inefficienze e ingiustizie. “Il Ministero deve assumersi le proprie responsabilità, senza scaricarle su insegnanti e scuole. Siamo pronti a collaborare con il Governo per costruire un sistema di reclutamento più efficiente e meritocratico, perché la scuola ha bisogno di certezza, equità e valorizzazione delle competenze”, ha dichiarato il segretario generale della UIL Scuola Lombardia.