L’istituzione dei corsi Indire sostegno è attualmente in fase di sviluppo e riguarderà i docenti con tre anni di esperienza specifica (noti come triennalisti) e coloro che hanno completato un corso di specializzazione all’estero. Il modello formativo previsto sarà interamente online, come già avvenuto per il percorso di abilitazione destinato agli insegnanti “ingabbiati”. Tuttavia, il quadro normativo non è ancora definitivo e molti dettagli sono in fase di elaborazione. Queste le parole di Mario Pittoni in un post su Facebook comparso sul suo profilo Facebook.
Corsi Indire sostegno: definizione dei corsi e ruolo delle istituzioni
Secondo quanto dichiarato da Mario Pittoni, Responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega ed ex Presidente della Commissione Cultura del Senato, il provvedimento è ancora in lavorazione. Al momento, i tre ministeri coinvolti, insieme all’Osservatorio per l’inclusione scolastica, stanno definendo i criteri di accesso e le modalità dei corsi. Pittoni invita alla cautela, suggerendo di non dare per certe indiscrezioni non ufficiali, in particolare riguardo al numero di CFU richiesti. Il valore discusso nei mesi scorsi potrebbe non essere quello effettivo, anche se, trattandosi di percorsi destinati a docenti già formati, è prevedibile un numero di CFU ridotto, con conseguenti tempi e costi più contenuti rispetto al TFA sostegno.
CFU, costi e riconoscimento dei titoli esteri
Un punto centrale riguarda il riconoscimento dei titoli conseguiti all’estero. Sempre secondo Pittoni, il rigetto del titolo estero non dovrebbe rappresentare un problema per l’accesso ai corsi Indire, garantendo così una possibilità concreta a molti insegnanti in attesa di riconoscimento. Tuttavia, le decisioni ufficiali arriveranno solo dopo la conclusione del confronto istituzionale. Nel frattempo, chi è interessato ai corsi Indire sul sostegno dovrebbe affidarsi esclusivamente agli aggiornamenti ufficiali, evitando di basarsi su informazioni non ancora confermate.
Il contenuto del post su Facebook di Mario Pittoni
CORSI INDIRE IN LAVORAZIONE – I corsi Indire sul sostegno si faranno. Riguarderanno sia i “triennalisti” (chi vanta tre anni di esperienza specifica) che chi ha completato un corso di specializzazione all’estero. E le lezioni saranno online, come per l’abilitazione degli “ingabbiati”. Suggerisco, comunque, di diffidare delle parole in libertà su un provvedimento che ancora non c’è (ci stanno lavorando i tre ministeri interessati e l’Osservatorio per l’inclusione scolastica). Anche quando l’attenzione è solo sul numero di CFU. Non è affatto detto, infatti, che la cifra sia quella al centro delle discussioni in questi mesi. Pur se, non trattandosi di corsi aperti ai principianti a differenza del TFA sostegno, i CFU saranno sicuramente di meno, quindi con costi e tempi più contenuti. Sembra infine di capire che il “rigetto” del titolo estero non dovrebbe rappresentare un problema per l’accesso.
Responsabile Dipartimento Istruzione Lega
Già Presidente Commissione Cultura Senato
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