L’articolo 7 del Decreto-Legge 71/2024, convertito nella Legge 106/2024, stabilisce che possono iscriversi ai corsi solo coloro che:
Di conseguenza, chi ha avviato la procedura dopo il 1° giugno 2024 resta escluso. Questo criterio, per molti docenti, rappresenta un’ingiustizia, poiché non tiene conto di ritardi amministrativi, dell’impossibilità di rispettare le tempistiche per pochi giorni o della scarsa flessibilità normativa. Secondo le stime, solo due delle principali università rumene coinvolte nel rilascio di questi titoli contano circa 450 docenti esclusi. A livello europeo, il numero cresce significativamente.
Per evitare un’esclusione di massa per motivi burocratici, i docenti coinvolti chiedono al Ministero dell’Istruzione e del Merito di prevedere un secondo ciclo di corsi INDIRE. Le proposte includono:
L’attuale normativa sembra lasciare spazio a modifiche future, poiché l’articolo 7 del Decreto-Legge 71/2024 usa l’espressione “in sede di prima applicazione”, suggerendo possibili aggiornamenti. I docenti esclusi e i comitati di categoria stanno quindi sollecitando un’azione immediata.
Il primo ciclo dei corsi INDIRE è previsto per la primavera 2025 e sarà destinato a:
Si stima che siano 71.788 i docenti in possesso dei requisiti per accedere a questi percorsi. Tuttavia, la richiesta di un secondo ciclo potrebbe garantire una maggiore inclusione e ridurre il rischio di ricorsi legali.