Home Scuola Sostegno Corsi Indire Sostegno: ancora molte le incognite per 85 mila docenti precari

Corsi Indire Sostegno: ancora molte le incognite per 85 mila docenti precari

Permangono ancora molte incertezze sui dettagli relativamente ai costi e ai tempi per l'espletamento dei corsi Indire per la specializzazione sul sostegno.

Corsi di formazione TFA Sostegno

Corsi Indire Sostegno – Il Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, coma risaputo, ha annunciato un piano ambizioso per risolvere la cronica mancanza di docenti specializzati sul sostegno. Il progetto mira dunque a formare e specializzare un ampio numero di insegnanti per rispondere alle esigenze crescenti del settore, con un approccio mirato a diverse disabilità.

Corsi Indire Sostegno, Valditara sulle criticità: ‘Urgente il rafforzamento di questo settore dell’istruzione’

Il Ministro Valditara ha sottolineato l’urgenza di rafforzare il settore del sostegno scolastico, una delle principali criticità del sistema educativo italiano. Nonostante l’assunzione di 14.000 docenti nel 2023 e 9.000 nel 2024, gli effetti di questi interventi richiederanno tempo per essere pienamente visibili. I ritardi strutturali accumulati negli anni precedenti hanno rallentato la risposta alle necessità del settore.

Mancano i docenti specializzati: un’occasione importante per molti docenti precari (con tre anni di servizio)

Uno dei problemi più pressanti è la mancanza di insegnanti specializzati. Al momento, ci sono 108.000 docenti precari impiegati nel sostegno, di cui 85.000 con almeno tre anni di esperienza, ma senza la specializzazione richiesta. Il Ministro ha evidenziato che, nonostante la legge preveda l’assunzione di insegnanti specializzati, il sistema universitario non è riuscito a formare un numero sufficiente di professionisti, specialmente nelle regioni settentrionali.

Corsi Indire: garantire la specializzazione entro il 2025

Per superare questa criticità, il Governo ha attivato percorsi di formazione alternativi attraverso Indire e l’Osservatorio Scolastico per la Disabilità, mirati a docenti con almeno tre anni di servizio. L’obiettivo è di completare la specializzazione di questi insegnanti entro dicembre 2025, consentendo così la loro graduale assunzione. Questo approccio valorizza l’esperienza già maturata, colmando al contempo la carenza di figure specializzate.

La novità sull’inclusione tecnologica per gli studenti con disabilità sensoriali

Un’altra importante novità riguarda l’inclusione tecnologica per gli studenti con disabilità sensoriali. Il Governo ha stanziato 25 milioni di euro per promuovere l’uso dell’intelligenza artificiale nelle scuole, con particolare attenzione agli studenti non vedenti e non udenti. Questo investimento mira a migliorare la digitalizzazione e rendere l’ambiente scolastico più inclusivo e accessibile.

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