Nel 2025 partiranno i Corsi di specializzazione sul sostegno, organizzati da INDIRE e destinati a 85.000 docenti precari con almeno tre anni di esperienza. Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha confermato che questi percorsi di formazione da 30 CFU avranno l’obiettivo di specializzare gli insegnanti di sostegno.
Corsi di specializzazione sul sostegno INDIRE 30 CFU: rimangono ancora da definire tutti i dettagli
Sebbene la conferma dell’avvio dei corsi sia arrivata da fonti ufficiali, i dettagli sui contenuti e sulle modalità di partecipazione devono ancora essere definiti in collaborazione con l’Osservatorio Scolastico sulla Disabilità. Il Ministro ha specificato soltanto che la formazione includerà una parte comune e una parte specifica sulle diverse macroaree della disabilità, con l’obiettivo di fornire competenze mirate su questa importante e delicata tematica.
L’iniziativa si inserisce in un contesto di crescente necessità di docenti di sostegno. Secondo i dati ISTAT di febbraio 2024, infatti, nell’anno scolastico 2023/2024 c’erano circa 338.000 studenti con disabilità, mentre solo 228.000 insegnanti erano disponibili, di cui 67.000 privi di specializzazione. Questo squilibrio rende urgente la formazione di nuovi insegnanti specializzati.
Il nuovo percorso di specializzazione grazie al Decreto Legge 71/2024
Il percorso è stato introdotto con il Decreto Legge n. 71/2024, che offre ai docenti con almeno tre anni di servizio su posto di sostegno (anche non continuativi) un percorso di formazione specifico. Questo percorso, che sarà valido fino al 31 dicembre 2025, si affianca ai percorsi già esistenti, ma si distingue per il requisito specifico di esperienza.
Dove trovare ulteriori informazioni
INDIRE, insieme al Ministero dell’Istruzione e del Merito, sta definendo le modalità di attivazione dei corsi. Maggiori dettagli saranno resi disponibili nelle prossime settimane sul sito ufficiale di INDIRE (www.indire.it) e sui canali ufficiali del Ministero.
Questo progetto rappresenta una grande opportunità per i docenti precari, contribuendo a migliorare la qualità dell’insegnamento e a garantire il supporto necessario agli studenti con disabilità.