Trending Definiamo i termini della formula:
- Reddito imponibile = retribuzione lorda (RAL) – contributi INPS versati dal lavoratore (in media il 9%), al netto del taglio del cuneo fiscale previsto per alcuni redditi.
- Imposta lorda = IRPEF + addizionali.
- Detrazioni = da lavoro dipendente + eventuali carichi di famiglia.
- Imposta netta = imposta lorda – detrazioni.
Esempio pratico di calcolo dello stipendio netto part-time
Supponiamo di avere una RAL di 10.000 euro con un contratto di 20 ore a settimana su 14 mensilità. Il calcolo dello stipendio netto sarà:
- Reddito imponibile = 10.000 – 900 (contributi INPS) = 9.100 euro
- IRPEF lorda = 9.100 * 23% = 2.093 euro
- Imposta lorda (includendo addizionali regionali e comunali) = 2.093 + 123 (addizionale regionale) + 80 (addizionale comunale) = 2.296 euro
- Stipendio netto mensile part-time = (10.000 – 2.296 – 1789.8) / 14 + 100 (eventuale bonus IRPEF) ≈ 650 euro
Questo esempio ipotizza addizionali generiche pari all’1,23% regionale e 0,8% comunale, senza considerare eventuali carichi di famiglia. La presenza di carichi di famiglia, grazie alle detrazioni fiscali previste, aumenta il netto in busta paga.
Per il 2024, le agevolazioni previste dalla Legge di Bilancio includono il taglio del cuneo fiscale: 7 punti percentuali di sconto sulle trattenute INPS per redditi fino a 20.000 euro e 6 punti percentuali per redditi fino a 35.000 euro.