giovedì, Settembre 19, 2024
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Continuità didattica, le famiglie denunciano il continuo cambio docenti: Valditara rassicura tutti, ‘ma occorre tempo’

Il Ministro Valditara rassicura le famiglie sul problema del continuo cambio di docenti di sostegno. La soluzione? La continuità didattica pensata dal governo

Continuità didattica – Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha risposto alle preoccupazioni sollevate dai genitori di una scuola primaria di Trezzano, Milano, dove i figli hanno visto tre insegnanti diversi (incluso uno di sostegno) nel corso di un solo anno scolastico.

Continuità didattica: si risolverebbe il problema del continuo cambio di docenti, specie quelli di sostegno

I genitori, tramite un articolo su Il Giorno, hanno denunciato il costante cambio di insegnanti, soprattutto per il caso di Thomas, un bambino autistico che aveva instaurato un forte legame con la sua insegnante di sostegno. Questo problema, diffuso in molte scuole italiane, mette a rischio la continuità didattica e il benessere degli alunni, in particolare quelli con disabilità.

Le misure messe in campo dal Governo per garantire la continuità didattica

Il Ministro Valditara ha illustrato le azioni intraprese dal Governo per migliorare la situazione. “Da quest’anno – spiega Valditara – grazie a una norma inserita nel decreto legge di luglio, le famiglie possono richiedere la conferma del docente precario di sostegno sullo stesso posto, se è stato riscontrato un buon rapporto formativo e umano con il bambino disabile.” Questa misura mira a garantire una maggiore stabilità per gli studenti con fragilità.

Il piano di assunzioni per i docenti di sostegno

Valditara ha anche evidenziato l’importante sforzo di assunzione di docenti di sostegno: “Abbiamo assunto 14.000 insegnanti lo scorso anno e 9.000 quest’anno. Tuttavia, servirà tempo per vedere i risultati dopo anni di disattenzione a questo tema.”

Un problema critico, secondo il Ministro, è la carenza di docenti specializzati sul sostegno. “Dei 108.000 docenti precari sul sostegno, 85.000 non sono specializzati, anche se hanno tre anni di servizio. La legge prevede assunzioni solo per insegnanti specializzati, ma il sistema universitario non ne ha formati a sufficienza, soprattutto al Nord.”

Nuovi percorsi di specializzazione per docenti

Per affrontare la mancanza di docenti specializzati, il Ministro ha annunciato che il governo ha incaricato Indire di creare nuovi percorsi di specializzazione, che si affiancheranno a quelli universitari, in collaborazione con l’Osservatorio scolastico per la disabilità. L’obiettivo è specializzare gli 85.000 docenti precari con tre anni di anzianità per poterli assumere gradualmente.

Tecnologia e intelligenza artificiale per supportare gli studenti con disabilità

Infine, il Ministro ha sottolineato lo stanziamento di 25 milioni di euro per l’uso dell’intelligenza artificiale in classe, a supporto degli studenti non vedenti e non udenti.

Le famiglie sperano che queste misure possano finalmente portare maggiore attenzione e continuità didattica per i loro figli, soprattutto per quelli con disabilità che necessitano di un ambiente scolastico stabile e inclusivo.

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