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Continuità didattica docenti di sostegno: novità dal DL 71/2024

Il DL 71/2024 permette alle famiglie di richiedere la continuità didattica per i docenti di sostegno garantendo stabilità agli alunni con disabilità dal 2025/26

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La continuità didattica per i docenti di sostegno, su richiesta della famiglia, è prevista dall’art. 8 del DL 71/2024. L’attuazione partirà dall’anno scolastico 2025/26. Tuttavia, serviranno disposizioni attuative dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Famiglie protagoniste della scelta del docente di sostegno

Il DL 71/2024 introduce un’importante novità per la continuità didattica. La famiglia, infatti, potrà richiedere la conferma dell’insegnante di sostegno supplente. La richiesta viene inoltrata al Dirigente Scolastico, che deve garantire priorità a questo docente rispetto ad altri supplenti. Questa misura, attuabile dal 2025/26, è regolata dall’art. 8 del DL 71/2024. Il Ministero dell’Istruzione dovrà prima completare le modifiche necessarie al Regolamento n. 124/99. L’obiettivo è garantire un percorso educativo stabile per gli alunni con disabilità.

Quali docenti possono essere confermati

La norma si applica sia ai docenti specializzati sia ai non specializzati inseriti nelle graduatorie di seconda fascia. Il Dirigente Scolastico, dopo la richiesta della famiglia, valuta la conferma del supplente dell’anno precedente. Tuttavia, ci sono alcune condizioni per questa conferma: disponibilità del posto, precedenza per i docenti di ruolo e idoneità del supplente. Una volta completata la valutazione, la scuola comunica l’esito alla famiglia. La misura vuole valorizzare i docenti precari e assicurare continuità didattica agli alunni.

Partenza rinviata e ostacoli attuativi

Nonostante l’entusiasmo, la misura non entrerà in vigore nel 2024/25. Gli Uffici Scolastici Regionali hanno bloccato le richieste per il prossimo anno scolastico. La modifica del Regolamento 124/99 richiede tempi prolungati. Nel frattempo, il Ministero ha autorizzato un decreto per avviare le nuove modalità dal 2025/26. Se la norma sarà attuata, i supplenti confermati potranno contare su una continuità biennale, mentre le famiglie potranno scegliere scuole vicine o più adatte ai loro bisogni.

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