Congedo parentale 2024: le novità su durata, indennità e limiti per i genitori lavoratori

Il congedo parentale rappresenta un diritto fondamentale per i neo-genitori, consentendo di conciliare al meglio vita lavorativa e familiare. Grazie a questo strumento, i genitori possono assentarsi dal lavoro nei primi anni di vita del figlio, ricevendo una retribuzione ridotta o sospesa.

Modifiche al congedo parentale: decreto legislativo 105/2022

Con il Decreto Legislativo 30 giugno 2022, n. 105, in vigore dal 13 agosto 2022, sono state introdotte importanti novità per il congedo parentale. Le nuove regole, che modificano l’articolo 34, comma 1 del Testo Unico 151/2001, riguardano soprattutto l’indennità spettante durante il periodo di congedo.

Indennità del 30% per il congedo parentale

I genitori lavoratori hanno diritto a tre mesi di congedo ciascuno, non trasferibili, con un’indennità pari al 30% della retribuzione. Inoltre, possono richiedere ulteriori tre mesi, da utilizzare alternativamente, sempre con la stessa indennità del 30%. Questa disposizione offre maggiore flessibilità per la gestione del tempo familiare.

Applicazione delle nuove regole

Le nuove disposizioni si applicano solo ai periodi di congedo successivi al 13 agosto 2022. Per i periodi precedenti rimangono valide le regole in vigore prima della modifica.

Novità principali del decreto 105/2022

1. Estensione del congedo indennizzato: Il congedo parentale indennizzato aumenta da sei a nove mesi complessivi.
2. Prolungamento del periodo: I genitori possono usufruire del congedo fino ai 12 anni di vita del figlio, rispetto al precedente limite di 6 anni.

Limiti invariati per il congedo parentale

• Madre: Può fruire di un massimo di 6 mesi di congedo parentale entro i primi 12 anni di vita del figlio.
• Padre: Ha diritto a un massimo di 6 mesi di congedo (7 mesi se si astiene dal lavoro per almeno 3 mesi).
• Genitori insieme: Complessivamente, i genitori possono beneficiare di 10 mesi di congedo, estendibili a 11 se il padre si astiene per almeno 3 mesi.

Congedo parentale: uno strumento per equilibrare famiglia e lavoro

Con l’introduzione di queste novità, il congedo parentale diventa un’opportunità ancora più flessibile e vantaggiosa per i genitori lavoratori. Il prolungamento del periodo e la possibilità di gestire in modo più flessibile i mesi di congedo consentono di bilanciare al meglio le esigenze familiari e professionali.

Grazie alle nuove regole del Decreto 105/2022, i genitori lavoratori possono usufruire di un congedo più ampio e flessibile, garantendo un equilibrio più efficace tra lavoro e famiglia.