mercoledì, 12 Marzo 2025
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Conferma docenti di sostegno su richiesta delle famiglie: dubbi e polemiche sul Decreto

Il Decreto Ministeriale 32/2025 introduce la conferma del docente di sostegno da parte delle famiglie, sollevando dubbi su nomine, GPS e trasparenza.

La pubblicazione del Decreto Ministeriale n. 32 del 26 febbraio 2025, che attua il Decreto Legge del 31 maggio 2024, ha suscitato numerose polemiche ed incertezze nel mondo scolastico. Secondo quanto stabilito dal D.M. pubblicato l’8 marzo, la misura che permette alle famiglie di confermare il docente di sostegno entrerà in vigore già dal prossimo anno scolastico 2025/26.

Dopo la pubblicazione del Decreto partono le critiche e le polemiche dei docenti precari

Il provvedimento è stato criticato duramente dai sindacati, i quali ritengono che esso leda i principi del sistema scolastico, penalizzando gli insegnanti precari. Molti docenti iscritti nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) temono ripercussioni sulle loro possibilità di assunzione e vi sono ancora numerosi aspetti da chiarire. Uno dei punti più controversi riguarda il divieto per i docenti confermati di accettare supplenze per l’intero anno scolastico

I docenti di sostegno confermati non possono accettare supplenze per l’a.s. 2025/26

L’articolo 2, comma 5, del D.M. 32/2025 stabilisce che: “I docenti per i quali è stata disposta la conferma non partecipano alle operazioni di conferimento degli incarichi a tempo determinato di cui all’articolo 4, commi 1, 2 e 3, della Legge per l’anno scolastico 2025/26, anche con riferimento alla procedura di cui all’articolo 13, comma 23, dell’Ordinanza.”

Ciò significa che i docenti che accettano la conferma da parte delle famiglie non potranno partecipare alle procedure di assegnazione degli incarichi a tempo determinato, né tramite GPS né attraverso interpelli, per tutto l’anno scolastico 2025/26. Questo aspetto solleva diverse perplessità, soprattutto per i docenti che nel corrente anno scolastico 2024/25 seguono più alunni con orari parziali. Cosa accadrà, ad esempio, a chi attualmente ha due studenti per 9 ore ciascuno, ma solo una delle due famiglie richiede la continuità? Come sarà possibile completare l’orario di servizio? E come verranno gestiti gli spezzoni di cattedra?

La conferma del docente di sostegno e la cancellazione dalle nomine

Un altro elemento critico del decreto riguarda la cancellazione dei docenti confermati dalle procedure di nomina. Il provvedimento prevede che gli insegnanti riconfermati dalle famiglie vengano rimossi dal sistema delle graduatorie per l’assegnazione delle supplenze. Questo solleva il timore di una riduzione della trasparenza nelle nomine, poiché i punteggi di coloro che scompaiono dalle GPS non saranno più visibili, alterando così l’ordine delle graduatorie.

Un ulteriore aspetto controverso riguarda i docenti che si specializzeranno entro giugno 2025 e si inseriranno nelle GPS. Secondo il decreto, questi potrebbero essere scavalcati da insegnanti non specializzati ma riconfermati dalle famiglie, generando ulteriore disordine e possibili ricorsi legali. La misura, dunque, sta sollevando preoccupazioni sia tra i sindacati sia tra i docenti precari, rendendo necessarie ulteriori spiegazioni e chiarimenti da parte del Ministero.

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