Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha diffuso importanti precisazioni riguardanti la valutazione dei titoli per il concorso straordinario IRC.
Chiarimenti del MiM sulla valutazione dei titoli per il Concorso straordinario IRC
La nota, segnalata da Anief e inviata agli Uffici Scolastici Regionali (USR), ha l’obiettivo di risolvere le ambiguità legate all’interpretazione dei requisiti di accesso, in particolare per quanto concerne l’anno di servizio richiesto per alcuni titoli culturali.
A seguito di un confronto con la Conferenza Episcopale Italiana (CEI), il Ministero ha fornito agli USR specifiche indicazioni per la corretta valutazione delle domande di partecipazione al concorso, al fine di garantire una uniformità di trattamento su tutto il territorio nazionale ed evitare penalizzazioni ai candidati.
Interpretazione dell’intesa del 28 Giugno 2012
La questione principale riguarda l’interpretazione dell’Intesa del 28 Giugno 2012 tra il Ministero e la CEI, che definisce i titoli di qualificazione professionale per l’insegnamento della religione cattolica. In particolare, il Ministero ha chiarito che l’anno di servizio, previsto come requisito per alcuni titoli, non è vincolante per la validità del titolo stesso.
Pertanto, i candidati che, al momento della presentazione della domanda, non avessero maturato l’anno di servizio previsto per il titolo posseduto, non saranno esclusi dalla procedura concorsuale. Tuttavia, l’anno di servizio svolto, seppur non determinante ai fini dell’ammissione, sarà comunque valutato nella fase di attribuzione del punteggio.
La nota ministeriale si sofferma anche su alcuni titoli specifici, come il diploma accademico di magistero in scienze religiose, il diploma di scienze religiose, il baccalaureato in teologia e la licenza in teologia, chiarendo che la loro validità è riconosciuta indipendentemente dall’anno di servizio prestato.
Allegato
Procedure concorsuali straordinarie IRC