Il prossimo concorso scuola PNRR2, previsto nelle prossime settimane con l’avvio delle prove scritte, si preannuncia affollato di partecipanti. Tuttavia, nonostante l’elevato numero di candidati, alcune classi di concorso evidenziano criticità significative, in particolare per il sostegno. I dati preliminari sugli iscritti, seppur ancora ufficiosi, mostrano un quadro allarmante in diverse regioni, con un forte impatto soprattutto nel Nord Italia.
Carenza di docenti per il sostegno: una sfida aperta
La situazione nel settore del sostegno continua a destare preoccupazione. Per il concorso destinato a docenti di sostegno per l’infanzia e la primaria, in Piemonte sono state presentate appena 31 domande a fronte di 108 posti disponibili. Il Veneto presenta un divario ancora più marcato, con 46 candidature per 675 posti. Questo scenario emerge proprio nell’anno in cui partiranno i corsi Indire per la specializzazione di 50.000 docenti di sostegno, affiancando il decimo ciclo del TFA. Nonostante gli sforzi, la copertura delle cattedre resta critica, e le scuole continuano a ricorrere frequentemente agli interpelli per supplenze, in sostituzione della tradizionale messa a disposizione.
Due Concorsi Non Bastano: Urgenza di Soluzioni Stabili
L’incapacità di risolvere il problema nonostante due concorsi in pochi mesi sottolinea la gravità della situazione. Questo evidenzia la necessità di strategie strutturali e a lungo termine per garantire la copertura dei posti di sostegno. L’attuale emergenza costringe il sistema scolastico a operare in condizioni di precarietà, con conseguenze dirette sulla qualità dell’insegnamento e il supporto agli studenti con bisogni educativi speciali.
Il Ruolo del doppio canale di reclutamento
Per l’anno scolastico 2025/26, le assunzioni continueranno tramite le GPS sostegno prima fascia ed elenchi aggiuntivi, grazie alla proroga del DL n. 44/2023 (convertito nella legge n. 74/2023) estesa dal DL n. 19/2024 (legge n. 56/2024). Questo meccanismo, già efficace nel sostegno, potrebbe essere esteso ai posti comuni per creare un doppio canale di reclutamento. Il sistema consente l’assunzione anche con lo scorrimento delle GPS e l’utilizzo della mini call veloce per coprire eventuali posti residui.
Riapertura delle GPS e nuove opportunità
Le GPS per il biennio 2024/25, istituite con l’OM n. 88/2024, offrono la possibilità di inserirsi negli elenchi aggiuntivi alla prima fascia. Intanto, cresce il movimento per una riapertura straordinaria delle GPS già quest’anno, sostenuto da una raccolta firme che ha superato quota 50.000. Questa richiesta, se accolta, potrebbe rappresentare un passo importante per migliorare il reclutamento di docenti e fronteggiare l’attuale carenza strutturale.