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Concorso pubblico per l’ammissione alle scuole di specializzazione per le professioni legali 2024-2025

Concorso 2024 per 2179 posti nelle scuole di specializzazione legale. Domanda entro il 2 dicembre, prova nazionale il 16 dicembre.

Concorsi ed esami

Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha indetto un concorso pubblico per titoli ed esame, finalizzato all’ammissione alle scuole di specializzazione per le professioni legali per l’anno accademico 2024-2025. Questa selezione, mirata a laureati in giurisprudenza, prevede l’assegnazione di 2.179 posti disponibili su tutto il territorio italiano, con l’obiettivo di formare i futuri esperti nelle professioni legali.

Il concorso nazionale si svolgerà il 16 dicembre 2024 presso le università che ospitano le scuole di specializzazione in ambito legale.

Requisiti di partecipazione e titoli di studio richiesti

Per partecipare al concorso, i candidati devono aver conseguito il diploma di laurea in giurisprudenza entro il 16 dicembre 2024. Sono ammessi sia coloro che possiedono la laurea secondo il vecchio ordinamento, sia chi ha ottenuto una laurea specialistica o magistrale, come da normativa prevista dal decreto ministeriale del 3 novembre 1999 n. 509 e dal decreto del 22 ottobre 2004 n. 270.

I candidati potranno presentare domanda di partecipazione con riserva qualora completino il percorso di studi in giurisprudenza entro il termine della prova, fissata al 16 dicembre. In questo caso, è necessario allegare la documentazione che attesti l’imminente conseguimento del titolo richiesto.

Modalità di iscrizione e scadenza

I candidati interessati devono presentare domanda di partecipazione direttamente all’Ateneo presso cui intendono svolgere la specializzazione, seguendo le modalità stabilite dalla rispettiva università.

La scadenza per la presentazione delle domande è il 2 dicembre 2024. Ogni Ateneo fornisce le indicazioni specifiche per completare l’iscrizione al concorso, compresi i dettagli sul pagamento della tassa d’iscrizione, che dovrà essere comprovato con apposita ricevuta da allegare alla domanda.

L’ammissione alla prova nazionale prevede un esame attento della documentazione per verificare che i candidati rispettino tutti i requisiti previsti dal bando.

Prove d’esame: materie e criteri di valutazione

La selezione per l’ammissione alle scuole di specializzazione si basa su una prova d’esame unica a livello nazionale, strutturata per valutare le competenze dei candidati nelle principali materie giuridiche. La prova consisterà in cinquanta quesiti a risposta multipla, che copriranno argomenti di diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo e procedura penale.

I candidati avranno a disposizione novanta minuti per completare il test, e dovranno rispondere in un ambiente privo di dispositivi elettronici o testi di consultazione. L’obiettivo della prova è verificare la conoscenza di principi e istituti fondamentali nelle aree giuridiche indicate, garantendo una valutazione uniforme delle competenze tecniche dei partecipanti.

Graduatoria finale e criteri di valutazione aggiuntivi

La graduatoria finale del concorso sarà formulata assegnando un massimo di sessanta punti per ciascun candidato. Di questi, cinquanta punti derivano dalla valutazione della prova d’esame, mentre i restanti dieci punti si basano sul curriculum accademico e sul voto di laurea. Il curriculum e il voto di laurea verranno valutati secondo i criteri stabiliti nell’allegato 2 del bando.

I candidati che ottengono i punteggi più alti nella graduatoria verranno ammessi alle scuole di specializzazione, fino a esaurimento dei posti disponibili. Per assicurarsi una preparazione ottimale, è consigliabile studiare approfonditamente le materie previste e familiarizzare con i quesiti a risposta multipla, esercitandosi con simulazioni.

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