Per gestire la situazione, il ministero ha deciso di attribuire 2 punti extra a tutti i candidati, indipendentemente dalla correttezza delle risposte o dall’eventuale mancata risposta. Tuttavia, questa scelta ha suscitato polemiche tra gli insegnanti che hanno ritenuto ingiusta l’attribuzione di punti bonus indiscriminati. “E poi scopri che quello che non ha aperto un libro ha avuto punti in più su domande dove Erikson faceva di nome Milton. Che ingiustizia!”, ha commentato un’insegnante.
Di fronte a questa situazione, la Flc Cgil ha inviato una lettera ufficiale al ministero dell’Istruzione e del Merito, esprimendo preoccupazione per il ricalcolo dei punteggi e sottolineando il rischio che tale decisione possa compromettere la regolarità del concorso. “Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni che hanno generato confusione tra i candidati e indotto a un ricalcolo dei punteggi percepito come una vera e propria ingiustizia”, si legge nella nota ufficiale del sindacato, che ha chiesto un intervento immediato per garantire equità nella valutazione delle prove.