La richiesta del sindacato è di ripristinare il doppio canale di reclutamento, combinando le graduatorie di merito dei concorsi ordinari con quelle basate su titoli ed esperienza (GPS), in cui figurano i docenti precari storici. La Commissione per le Petizioni del Parlamento Europeo ha già accolto questa richiesta, presentata lo scorso autunno da oltre 50 supplenti.
Inoltre, restano aperti i confronti tra il Ministero dell’Istruzione e la Commissione Europea per adeguare il PNRR alle esigenze del sistema scolastico. Tra le criticità, Anief segnala l’esclusione degli idonei dalle graduatorie di merito, pratica inaccettabile rispetto ad altre procedure concorsuali.
Il Concorso PNRR2 prevede tre fasi:
La prova scritta, della durata di 100 minuti, consiste in 50 quesiti a risposta multipla suddivisi in:
Per superare la prova, occorre ottenere almeno 70/100 punti, ma accede alla fase successiva solo un numero di candidati pari al triplo dei posti disponibili, oltre a coloro che hanno raggiunto lo stesso punteggio dell’ultimo ammesso.
I programmi di studio sono definiti negli allegati al Decreto Ministeriale n. 205/2023 e successivamente aggiornati con il DM n. 214/2024, che ha integrato le classi di concorso per Lingue e culture straniere (ebraico e neogreco).
La graduatoria finale sarà determinata sulla base dei punteggi ottenuti nella prova scritta, in quella orale e nella valutazione dei titoli. Le assunzioni dei vincitori partiranno dal 1° settembre 2025, con la conclusione delle procedure prevista per l’estate 2025.