Il TAR ha valorizzato le perizie presentate dalla parte ricorrente e la mancanza di una controargomentazione convincente da parte dell’Amministrazione. La sentenza n. 2950 del 13.02.2024 ha così stabilito la fondatezza delle censure relative ai quesiti contestati, permettendo al ricorrente di proseguire nel percorso concorsuale.
Questo caso sottolinea l’importanza di una formulazione chiara e univoca dei quesiti in ambito concorsuale e riafferma i diritti dei candidati di fronte a valutazioni errate o ambigue. La decisione del TAR Lazio non solo ha permesso al candidato di continuare il concorso ma ha anche posto un precedente significativo per situazioni simili in futuro.
Tar Lazio – Sentenza n. 2950-2024 del 13/02/2024