Concorso Ordinario Docenti 2020, candidato riammesso alla prova orale: Sentenza TAR Lazio

Concorso Ordinario Docenti: il TAR Lazio stabilisce l’erroneità della valutazione in presenza di quesiti ambigui o di più risposte esatte

Concorsi pubblici
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Il TAR Lazio ha recentemente stabilito un importante precedente nel contesto del Concorso Ordinario per Docenti 2020, riammettendo un candidato siciliano alla fase orale del concorso, previsto per la classe di concorso A042 – Scienze e Tecnologie Meccaniche.

Questa decisione deriva dall’identificazione di quesiti ambigui e dalla presenza di molteplici risposte corrette nei test a cui il candidato aveva precedentemente partecipato.

Concorso Ordinario Docenti 2020: la contestazione della rideterminazione dei punteggi

Il ricorso è stato presentato a seguito della revisione dei punteggi da parte del Ministero dell’Istruzione, che aveva inizialmente ammesso il candidato alla prova orale grazie a un punteggio superiore alla soglia di sufficienza. Tuttavia, una successiva rideterminazione dei punteggi, causata da errori nei quesiti, aveva portato all’esclusione di numerosi candidati, inclusa quella del ricorrente.

L’avvocato patrocinante, Santina Franco, ha sostenuto l’invalidità della rideterminazione dei punteggi, evidenziando l’ambiguità di alcuni quesiti e l’esistenza di più risposte corrette. Nonostante la difesa del Ministero dell’Istruzione, che si rifugiava dietro la discrezionalità tecnica della pubblica amministrazione, il TAR ha accolto le argomentazioni del ricorrente, sottolineando l’obbligatorietà di quesiti con una sola risposta oggettivamente esatta in contesti concorsuali.

Concorso Ordinario Docenti 2020: le considerazioni del TAR, l’esito del giudizio e le implicazioni della Sentenza

Il TAR ha valorizzato le perizie presentate dalla parte ricorrente e la mancanza di una controargomentazione convincente da parte dell’Amministrazione. La sentenza n. 2950 del 13.02.2024 ha così stabilito la fondatezza delle censure relative ai quesiti contestati, permettendo al ricorrente di proseguire nel percorso concorsuale.

Questo caso sottolinea l’importanza di una formulazione chiara e univoca dei quesiti in ambito concorsuale e riafferma i diritti dei candidati di fronte a valutazioni errate o ambigue. La decisione del TAR Lazio non solo ha permesso al candidato di continuare il concorso ma ha anche posto un precedente significativo per situazioni simili in futuro.

La Sentenza del Tar Lazio

Tar Lazio – Sentenza n. 2950-2024 del 13/02/2024

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