Le procedure per l‘assegnazione delle sedi ai vincitori del recente Concorso DS si stanno dimostrando deficitarie, sotto tutti i punti di vista. Le innumerevoli rinunce dei candidati stanno di fatto rendendo fragile e labile la macchina burocratica messa in moto dal Ministro Bussetti.
I sindacati scuola, per questo motivo, chiedono chiarimenti a proposito dei numeri delle defezioni e delle procedure da porre in essere per le eventuali surroghe dei posti rimasti vuoti. Si procederà con lo scorrimento delle graduatorie?
Staremo a vedere le risposte del Miur su questo argomento che quasi sicuramente giungeranno nei prossimi giorni.
Concorso DS ultime notizie, i sindacati: “vogliamo i numeri precisi delle rinunce alla nomina”
Intanto tra i vincitori c’è molto sconcerto e tanta rabbia. “Le regole sono state cambiate in corso d’opera”, questa è la principale accusa mossa al Ministero e a Bussetti dai neo dirigenti scolastici. Un concorso partito male e che oggi conclude il suo iter tra il caos e le lamentele di tutti.
Insomma, secondo i vincitori, il Concorso era carente di alcune regole, peraltro alcune di queste sono state introdotte durante lo svolgimento delle prove.
E a proposito di regole bisogna ricordare che qualcuna di queste pare non sia stata neanche compendiata (negli articoli del bando). Troppe inesattezze e troppe procedure non sono state prese in considerazione da chi ha stilato il documento normativo.
Alla luce di tutto questo, molti sindacati scolastici hanno iniziato a volerci vedere chiaro. Prima di tutto sulla questione della graduatoria di merito regionale. In secondo luogo, si chiedono perché non sia stato specificato quale procedura adottare in caso di rinuncia del vincitore: si scorre la graduatoria? Si congela tutto? Insomma, si tratta di una semplice dimenticanza, oppure dietro questo ‘lapsus burocratico’ c’è una volontà politica ben precisa? Ancora purtroppo non è dato saperlo.
Intanto, un gruppo nutrito di vincitori del presente concorso ha chiesto ieri l’altro al Presidente Mattarella la mobilità straordinaria, per risolvere l’inghippo ‘burocratico’ venutosi a creare.
Sindacati in cerca di chiarimenti sulle surroghe dei rinunciatari: “Si procederà con lo scorrimento delle graduatorie?”
Si sa solo che le defezioni in questi giorni sono tante, e crescono ogni giorno in maniera esponenziale. Le rinunce avvengono principalmente perché molti vincitori (si parla del 50%) non vuole accettare il nuovo incarico perché si troverà costretto per tre anni a cambiare regione di residenza. Tuttavia, le reggenze in molte istituzioni scolastiche dall’anno prossimo saranno in forte aumento.
Insomma, i maggiori sindacati del comparto scuola, prendendo atto della grave situazione venutasi a creare, hanno chiesto in forma ufficiale al Miur il numero esatto dei vincitori che ha rinunciato alla loro nomina.
In verità, questo tentativo è propedeutico ad una successiva fase, cioè per conoscere quali saranno le procedure normative scaturenti da questo elevato numero di defezioni: si opererà con le surroghe attraverso lo scorrimento delle graduatorie? Sembra questa la reale domanda che si cela dietro questa richiesta. Vedremo nei prossimi giorni quali risposte sarà in grado di dare il Ministero su questo dilemma.
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