Durante le operazioni preliminari, a ciascun candidato verrà assegnato un codice anonimo. Questo codice ha un doppio scopo: garantire l’anonimato della prova e assicurare l’autenticità del lavoro svolto. Il candidato riceverà una bustina internografata per custodire il modulo del codice anonimo, che però non dovrà essere sigillata. Questa misura serve a disaccoppiare l’identità del partecipante dal contenuto della prova scritta, aumentando la trasparenza del processo.
Durante la prova scritta, i candidati non possono comunicare tra loro e sono autorizzati a utilizzare soltanto testi normativi come leggi e atti aventi forza di legge, a patto che non siano annotati o commentati. Non sono ammessi i seguenti materiali:
Inoltre, è strettamente vietato l’uso di apparecchi digitali, come telefoni cellulari, smartphone, tablet, calcolatrici e altri dispositivi in grado di conservare o trasmettere informazioni. Tutti i dispositivi dovranno essere consegnati ai responsabili della vigilanza prima dell’inizio della prova. La mancata osservanza di queste disposizioni comporterà l’immediata esclusione dal concorso.
È fondamentale che i candidati leggano con attenzione le istruzioni operative fornite dal MIM e rispettino le regole stabilite. La prova scritta è una fase cruciale per l’accesso alla dirigenza scolastica, e un comportamento inadeguato potrebbe compromettere l’intera partecipazione.
In sintesi, l’organizzazione del Concorso Dirigenti Scolastici è caratterizzata da misure precise per garantire trasparenza e regolarità. L’identificazione dei candidati, l’utilizzo del codice anonimo, e le restrizioni su materiali e dispositivi elettronici mirano a creare un ambiente equo per tutti i partecipanti. Buona fortuna a tutti i candidati!
Video Guida Concorso Dirigenti Scolastici 2023