Questa restrizione temporale offre una sfida, ma anche una spinta ai candidati interessati, che dovranno prepararsi in anticipo per presentare la domanda correttamente e senza ritardi. Per essere pronti alla scadenza, sarà fondamentale avere chiari tutti i requisiti e le modalità d’iscrizione.
Il Decreto Scuola ha introdotto una modifica importante al sistema di selezione. Quest’anno, il numero di candidati che potrà accedere alla prova scritta sarà limitato al triplo dei posti disponibili per regione e classe di concorso. Solo i candidati che otterranno un punteggio di almeno 70/100 potranno superare questa fase. Questo cambiamento mira a garantire che solo i candidati con un’adeguata preparazione accedano alle fasi successive, garantendo così maggiore qualità nell’insegnamento futuro.
Questa selezione iniziale consentirà di snellire ulteriormente la procedura, concentrando l’attenzione sui candidati più qualificati e motivati, con un occhio di riguardo per chi dimostri una preparazione solida nelle materie d’insegnamento.
Per partecipare al concorso, i candidati devono possedere i seguenti requisiti, in base alla propria posizione:
Questi requisiti differenziati permettono di riconoscere il percorso formativo e lavorativo dei candidati, accogliendo sia neolaureati con CFU che insegnanti con esperienza specifica nel settore statale. Tali requisiti facilitano la diversificazione delle candidature, rispondendo alle esigenze di ogni classe di concorso.
Il concorso prevede due prove di selezione, una scritta e una orale, per valutare le conoscenze e competenze didattiche, pedagogiche e disciplinari dei candidati.
Prova scritta
La prova scritta ha una durata di 100 minuti e si articola in 50 domande a risposta multipla, suddivise nei seguenti ambiti:
Questa prima fase del concorso garantisce un’accurata selezione dei candidati con solide competenze in più ambiti. La scelta degli argomenti punta a identificare professionisti capaci di trasmettere conoscenze e favorire un ambiente di apprendimento inclusivo e interattivo.
Prova orale
La prova orale ha una durata di 45 minuti e si focalizza sulla conoscenza della disciplina per la classe di concorso richiesta. Durante questo esame, i candidati devono dimostrare le loro abilità didattiche, non solo con una presentazione orale, ma anche attraverso un test pratico per valutare l’efficacia del metodo di insegnamento e l’approccio educativo. La prova include inoltre una valutazione delle competenze didattiche e della capacità di insegnamento, con attenzione particolare alle metodologie e agli approcci inclusivi.
Questo nuovo approccio al concorso per docenti rappresenta un’opportunità significativa per coloro che aspirano ad insegnare nelle scuole italiane. Le nuove regole, più stringenti e orientate alla qualità, incoraggiano i candidati a prepararsi con rigore, puntando su conoscenze disciplinari e competenze trasversali, come la conoscenza dell’inglese e degli strumenti digitali.