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Concorso docenti: nuove regole per domande, requisiti e prove di selezione

I nuovi requisiti e le prove per il concorso docenti 2024: domanda, tempistiche, criteri di selezione e tutte le novità per accedere all’insegnamento

Il Ministero dell’Istruzione introduce aggiornamenti significativi nel prossimo concorso docenti con un obiettivo preciso: snellire i tempi delle procedure e aumentare la selettività del bando. Durante una recente riunione con i sindacati, ha infatti proposto la riduzione a soli 20 giorni per la presentazione della domanda, confermando al contempo la pubblicazione del bando entro il 31 dicembre.

Cambiano anche le modalità di accesso alle prove, così come i criteri di selezione dei candidati, con l’obiettivo di garantire maggiore preparazione e competenza tra i futuri insegnanti.

Riduzione delle tempistiche per la presentazione della domanda

La decisione di limitare il periodo di presentazione delle domande a 20 giorni rientra nel piano di contenimento delle tempistiche stabilito dal Ministero, per garantire che la procedura avanzi con maggiore rapidità ed efficienza. Questa modifica si affianca all’impegno di pubblicare il bando entro la fine dell’anno, in modo da poter attivare i primi passaggi già all’inizio del prossimo anno.

Questa restrizione temporale offre una sfida, ma anche una spinta ai candidati interessati, che dovranno prepararsi in anticipo per presentare la domanda correttamente e senza ritardi. Per essere pronti alla scadenza, sarà fondamentale avere chiari tutti i requisiti e le modalità d’iscrizione.

Nuovi criteri di selezione per il concorso docenti

Il Decreto Scuola ha introdotto una modifica importante al sistema di selezione. Quest’anno, il numero di candidati che potrà accedere alla prova scritta sarà limitato al triplo dei posti disponibili per regione e classe di concorso. Solo i candidati che otterranno un punteggio di almeno 70/100 potranno superare questa fase. Questo cambiamento mira a garantire che solo i candidati con un’adeguata preparazione accedano alle fasi successive, garantendo così maggiore qualità nell’insegnamento futuro.

Questa selezione iniziale consentirà di snellire ulteriormente la procedura, concentrando l’attenzione sui candidati più qualificati e motivati, con un occhio di riguardo per chi dimostri una preparazione solida nelle materie d’insegnamento.

Requisiti di accesso al concorso docenti

Per partecipare al concorso, i candidati devono possedere i seguenti requisiti, in base alla propria posizione:

  1. Laurea di accesso alla classe di concorso e abilitazione all’insegnamento per le scuole di interesse.
  2. Abilitazione o diploma per ITP (Insegnante Tecnico Pratico), per coloro che aspirano a posizioni tecniche e pratiche.
  3. Laurea con 3 anni di servizio svolti negli ultimi cinque anni nelle scuole statali, di cui almeno uno specifico per la classe di concorso.
  4. Laurea con 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022, validi per l’insegnamento.
  5. Laurea con almeno 30 CFU dei 60 CFU previsti per l’abilitazione, necessari per partecipare alla selezione.

Questi requisiti differenziati permettono di riconoscere il percorso formativo e lavorativo dei candidati, accogliendo sia neolaureati con CFU che insegnanti con esperienza specifica nel settore statale. Tali requisiti facilitano la diversificazione delle candidature, rispondendo alle esigenze di ogni classe di concorso.

Le prove del concorso: scritta e orale

Il concorso prevede due prove di selezione, una scritta e una orale, per valutare le conoscenze e competenze didattiche, pedagogiche e disciplinari dei candidati.

Prova scritta

La prova scritta ha una durata di 100 minuti e si articola in 50 domande a risposta multipla, suddivise nei seguenti ambiti:

  • Ambito pedagogico: dieci domande per valutare la conoscenza dei principali temi di pedagogia e formazione.
  • Ambito psicopedagogico: quindici domande per verificare competenze psicopedagogiche, con particolare attenzione agli aspetti dell’inclusione scolastica.
  • Ambito didattico-metodologico: quindici domande sui metodi didattici e valutativi, per valutare la capacità del candidato di applicare approcci moderni e efficaci nell’insegnamento.
  • Lingua inglese (livello B2): cinque domande per accertare la competenza linguistica a livello intermedio superiore.
  • Strumenti informatici: cinque domande per verificare la padronanza degli strumenti digitali fondamentali per la didattica.

Questa prima fase del concorso garantisce un’accurata selezione dei candidati con solide competenze in più ambiti. La scelta degli argomenti punta a identificare professionisti capaci di trasmettere conoscenze e favorire un ambiente di apprendimento inclusivo e interattivo.

Prova orale

La prova orale ha una durata di 45 minuti e si focalizza sulla conoscenza della disciplina per la classe di concorso richiesta. Durante questo esame, i candidati devono dimostrare le loro abilità didattiche, non solo con una presentazione orale, ma anche attraverso un test pratico per valutare l’efficacia del metodo di insegnamento e l’approccio educativo. La prova include inoltre una valutazione delle competenze didattiche e della capacità di insegnamento, con attenzione particolare alle metodologie e agli approcci inclusivi.

Opportunità e sfide per i candidati

Questo nuovo approccio al concorso per docenti rappresenta un’opportunità significativa per coloro che aspirano ad insegnare nelle scuole italiane. Le nuove regole, più stringenti e orientate alla qualità, incoraggiano i candidati a prepararsi con rigore, puntando su conoscenze disciplinari e competenze trasversali, come la conoscenza dell’inglese e degli strumenti digitali.

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