La seconda prova scritta dovrà valutare nel candidato il suo grado di conoscenze e competenze sulle seguenti aree disciplinari: antropo-psico-pedagogiche, metodologie e tecnologie didattiche. Anche per questa seconda prova il candidato supererà la stessa se ottiene un punteggio minimo pari o superiore ai 7/10 o equivalente.
A differenza delle prove di concorso per i posti comuni, quelle per i posti di sostegno sono soltanto due: una prova scritta (a carattere nazionale) ed una orale. Per ciò che riguarda la prova scritta i candidati dovranno dimostrare le loro conoscenze e competenze su alcune specifiche discipline: sulla pedagogia speciale, sulla didattica per l’inclusione scolastica e sulle relative metodologie legate a quest’ultimo aspetto. Questa prova sarà superata dal candidato se quest’ultimo raggiungerà un punteggio pari o superiore a 7/10 o equivalente.
Infine, parliamo dell’ultima prova, ovvero di quella orale, sia per i candidati per le classi di concorso curricolari (comuni) che quella di sostegno. Questa ultima prova consiste in un vero e proprio colloquio orale che si prefigge lo scopo di valutare alcune conoscenze e competenze del candidato:
La prova orale può comprendere anche una prova di natura pratica, ove prevista. Anche per questa prova, il suo superamento è previsto se il candidato consegue il punteggio minimo di 7/10 o equivalente.