Concorso docenti 2019 – Con le sostanziali modifiche apportate al sistema di reclutamento dei docenti, il governo gialloverde ha cercato di semplificare quanto più possibile i tempi e le relative procedure per accedere stabilmente alla professione docente. L’abolizione del percorso FIT, infatti, ha costituito la maggiore di queste novità.
Le prove e il punteggio minimo per superarle
Quest’oggi Orizzontescuola.it ha pubblicato un interessantissimo articolo riguardante le prove che dovranno sostenere i futuri candidati al concorso docenti 2019 per la scuola secondaria, sia per le classi di concorso comuni (curricolari) che per il sostegno.
Cercheremo, in questo articolo, di spiegare con molta semplicità come avverranno le prove, quali argomenti saranno presenti all’interno di esse e quale punteggio minimo è richiesto al candidato per il loro superamento.
Concorso docenti 2019: prove scritte – posti comuni
La prova concorsuale riservata ai posti comuni prevede per i candidati tre differenti prove, di cui due scritte ed una orale. La prima prova scritta valuterà il grado si competenza oltre che di conoscenza della disciplina prescelta dall’aspirante docente. Nel caso in cui la classe di concorso rientrasse nelle discipline linguistiche, tale prova dovrà essere effettuata nella lingua presa in considerazione. Il superamento di questa prova è legata all’ottenimento di un punteggio minimo, corrispondente a 7/10 o in proporzione equivalente allo stesso.
La seconda prova scritta dovrà valutare nel candidato il suo grado di conoscenze e competenze sulle seguenti aree disciplinari: antropo-psico-pedagogiche, metodologie e tecnologie didattiche. Anche per questa seconda prova il candidato supererà la stessa se ottiene un punteggio minimo pari o superiore ai 7/10 o equivalente.
Concorso docenti 2019: prove scritte – posti di sostegno
A differenza delle prove di concorso per i posti comuni, quelle per i posti di sostegno sono soltanto due: una prova scritta (a carattere nazionale) ed una orale. Per ciò che riguarda la prova scritta i candidati dovranno dimostrare le loro conoscenze e competenze su alcune specifiche discipline: sulla pedagogia speciale, sulla didattica per l’inclusione scolastica e sulle relative metodologie legate a quest’ultimo aspetto. Questa prova sarà superata dal candidato se quest’ultimo raggiungerà un punteggio pari o superiore a 7/10 o equivalente.
Prove orali – posti comuni e di sostegno
Infine, parliamo dell’ultima prova, ovvero di quella orale, sia per i candidati per le classi di concorso curricolari (comuni) che quella di sostegno. Questa ultima prova consiste in un vero e proprio colloquio orale che si prefigge lo scopo di valutare alcune conoscenze e competenze del candidato:
- Il grado di conoscenza e di competenza del candidato nelle discipline facenti parte della classe di concorso oggetto del presente concorso;
- La conoscenza di una lingua straniera europea almeno al livello B2 del quadro comune europeo;
- La verifica sul possesso da parte dell’aspirante insegnante di adeguate competenze didattiche nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
La prova orale può comprendere anche una prova di natura pratica, ove prevista. Anche per questa prova, il suo superamento è previsto se il candidato consegue il punteggio minimo di 7/10 o equivalente.
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