Ci sono precise fonti normative che precisano inequivocabilmente che la valutazione dei titoli non può determinare un punteggio superiore a 1/3 della valutazione complessiva.
È dunque evidente l’errore macroscopico del ministero guidato da Giuseppe Valditara, che sommerà, nella graduatoria definitiva un punteggio della prova sostenuta in decimi e i titoli in trentesimi senza la dovuta riparametrazione.
Insomma sommeranno mele con le pere. La stranezza della procedura potrebbe portare a pensare che si voglia agevolare nella graduatoria definitiva chi ha superato solo sufficientemente l’unica prova concorsuale ma che possiede un cospicuo punteggio nei titoli pervenendo, però, ad un’illogica, immotivata oltre che ingiusta disparità di trattamento.
Per questo abbiamo presentato una interrogazione per chiedere a Giuseppe Valditara se e come intenda agire per rivedere la valutazione dei titoli del concorso senza falsare la graduatoria, dando seguito a quanto è previsto dalla legge e soprattutto dando una risposta precisa ai tanti candidati che si trovano ancora una volta beffati da un caos che premia tutto fuorché il merito”.