giovedì, 27 Marzo 2025
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Concorso dirigenti scolastici 2023: scoppia il caso Campania, ricorsi su possibili irregolarità

Scoppia il caso sul concorso per dirigenti scolastici 2023: presunte irregolarità in Campania sollevano ricorsi e interrogazioni parlamentari.

Così come raccontato in queste ore su cronachesalerno.it, il concorso ordinario per dirigenti scolastici bandito nel 2023 sta sollevando numerose polemiche, rischiando di trasformarsi in uno scandalo di ampie proporzioni. Il bando prevedeva la copertura di 587 posti, distribuiti in diverse regioni italiane. La Lombardia si distingue per il numero maggiore di posizioni disponibili (155 posti), seguita da altre regioni tra cui la Campania, con 34 posti.

Le segnalazioni e gli esposti alla Procura: mancanza di trasparenza in vista della prova orale

La prova scritta, svoltasi il 30 ottobre 2024, ha coinvolto circa 160 candidati. Tuttavia, con l’avvio delle prove orali previsto per il 14 aprile, sono emerse diverse segnalazioni che mettono in discussione la trasparenza della procedura, spingendo numerosi candidati esclusi a presentare ricorsi amministrativi ed esposti alla Procura.

Concorso dirigenti scolastici in Campania: la commissaria e la candidata in evidente conflitto d’interessi

Particolari ombre si addensano sulla Campania – spiega cronachesalerno.it -, dove risulta ammessa all’orale una docente con incarico di dirigente tecnico, la quale ha svolto per anni attività di formazione per i neo-dirigenti scolastici presso l’USR Campania. Secondo un’interrogazione parlamentare presentata dal deputato dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, la docente in questione, Barbara Barbieri, sarebbe stata valutata da una collega, Mirella Scala, coordinatrice dei dirigenti tecnici campani. Le due figure professionali hanno collaborato in più occasioni, organizzando corsi di formazione per dirigenti e operando insieme nelle commissioni di valutazione del PNRR.

Altra irregolarità: candidato e commissario con ruoli invertiti nel 2017

A rendere ancora più delicata la questione, emerge che la stessa candidata, già dirigente tecnico in Campania, abbia valutato nel 2017 un altro membro della commissione, il dirigente scolastico Enrico Carafa. Quest’ultimo, attualmente preside in procinto di andare in pensione, fu sottoposto a valutazione proprio dalla docente che oggi risulta ammessa alla prova orale.

Ricorsi e interrogazioni parlamentari sul concorso dirigenti scolastici 2023

L’accaduto ha spinto circa 100 docenti esclusi dal concorso a presentare ricorsi al TAR Campania per denunciare le presunte irregolarità amministrative. Inoltre, un esposto sarà presentato nei prossimi giorni alla Procura di Napoli, con l’obiettivo di evidenziare la presunta incompatibilità dei membri della commissione d’esame.

A livello politico, il caso ha sollevato l’interesse del deputato dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che ha presentato un’interrogazione parlamentare indirizzata al ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, per chiarire le dinamiche e le responsabilità nella gestione del concorso.

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