Il concorso Dirigenti Scolastici bandito nel 2023 in Sicilia si è concluso con un risultato sorprendente: su 26 posti disponibili, solo 20 candidati hanno superato tutte le prove, lasciando così 6 posizioni vacanti. Un esito inaspettato che ha scatenato polemiche e proteste tra gli esclusi.
Criteri di valutazione rigidi al Concorso Dirigenti Scolastici 2023 Regione Sicilia
Secondo quanto riportato da La Repubblica, la commissione esaminatrice ha adottato criteri di valutazione particolarmente rigidi, respingendo quasi un terzo dei candidati ammessi alla prova orale. Il concorso, iniziato il 23 maggio 2023 con la prova preselettiva, aveva già sollevato critiche per la coincidenza con l’anniversario della strage di Capaci. Delle circa 2.000 domande presentate, 108 candidati avevano superato la preselezione, mentre allo scritto erano presenti solo 98 partecipanti. Dopo ulteriori selezioni, solo 32 candidati hanno avuto accesso all’ultima fase, la prova orale.
Bocciature in massa alla prova orale: una selezione senza precedenti
La prova orale si è rivelata particolarmente selettiva, con bocciature quotidiane nel corso dei quattro giorni di esame. Molti candidati non sono riusciti a raggiungere il punteggio minimo di 70 punti, necessario per superare la prova. Tra gli esclusi figurano anche alcuni docenti già vincitori di un concorso riservato, che ora potrebbero essere destinati a sedi fuori dalla Sicilia, probabilmente nel Centro o Nord Italia.
L’aspetto più controverso della vicenda è che, nonostante la necessità di nuovi dirigenti scolastici, il concorso non è riuscito a coprire tutti i posti disponibili. Una situazione che appare ancora più anomala considerando che, in passato, gli idonei non vincitori hanno spesso beneficiato di provvedimenti legislativi che hanno consentito comunque la loro assunzione. Questa volta, invece, la selezione sembra aver chiuso ogni spiraglio, suscitando proteste e malcontento tra i candidati respinti.
Critiche alla commissione esaminatrice e possibili ricorsi amministrativi
Le decisioni della commissione esaminatrice sono state duramente criticate dagli esclusi, che parlano di una valutazione troppo severa rispetto agli standard degli anni precedenti. Alcuni candidati stanno valutando la possibilità di ricorsi amministrativi, mentre cresce l’attesa per eventuali interventi legislativi che potrebbero modificare l’esito del concorso.
Il rischio è che, con la carenza di Dirigenti Scolastici, alcune scuole siciliane possano trovarsi in difficoltà nella gestione dell’anno scolastico. La questione rimane aperta e sarà necessario capire se il Ministero dell’Istruzione e del Merito interverrà per colmare il vuoto lasciato da questa selezione senza precedenti.
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