La disparità di trattamento riscontrata nei vincitori del concorso DDG 2575 comporta il posticipo dell’anno di prova di un intero anno scolastico e il rinvio immotivato dell’attivazione del contratto a tempo indeterminato, nonostante l’adempimento di tutti i requisiti di legge. I docenti, con il supporto della UIL Scuola e dell’Onorevole Cangiano, hanno segnalato tali problematiche al Ministero, chiedendo un trattamento equo per tutti i vincitori del concorso.
L’interrogazione parlamentare presentata dall’Onorevole Rita Dalla Chiesa il 9 gennaio 2025, ad oggi ancora senza risposta, testimonia l’urgenza di un intervento da parte del Ministero. I docenti chiedono che venga garantito pari trattamento a parità di requisiti, permettendo a tutti i vincitori del concorso DDG 2575 immessi in ruolo entro dicembre 2024 e che conseguono l’abilitazione entro novembre/dicembre 2024 di svolgere l’anno di prova nell’a.s. 2024/2025, come previsto dalla normativa vigente.
I docenti vincitori del concorso DDG 2575, abilitati nell’anno accademico 2023/2024, si appellano dunque al Ministero dell’Istruzione e del Merito affinché si pronunci ufficialmente sulla questione, fornendo risposte chiare e definitive. La condizione di incertezza e silenzio istituzionale in cui versano i docenti coinvolti è profondamente ingiusta e avvilente. L’intera comunità dei docenti attende con fiducia un riscontro celere e risolutivo da parte del Ministero, nel rispetto dei diritti e delle aspettative dei vincitori del Concorso DDG 2575.