L’Agenzia delle Entrate ha reso noto un nuovo incarico dirigenziale all’interno della Direzione Centrale Affari Legali. Questa posizione offre ai dirigenti la possibilità di svolgere funzioni di studio, consulenza e coordinamento di specifici progetti. Si tratta di un’opportunità riservata ai dirigenti non preposti ad unità organizzative di livello dirigenziale, con competenze giuridiche e abilitazione alla professione forense.
La selezione avviene secondo le linee guida previste dal Regolamento di amministrazione e dalle disposizioni del D.lgs. n. 165/2001.
Requisiti dell’incarico e mansioni richieste
Il nuovo incarico dirigenziale presso la Direzione Centrale Affari Legali richiede ai candidati un’adeguata formazione giuridica, unitamente all’abilitazione forense. Le mansioni includono l’analisi delle competenze delle varie articolazioni interne della Direzione e il monitoraggio dei flussi di lavoro, con l’obiettivo di elaborare procedure per ottimizzare l’efficienza operativa.
Nello specifico, il dirigente selezionato si occuperà del contenzioso extratributario e del lavoro, nonché della consulenza su questioni contrattuali e convenzionali. Tra le attività previste rientra anche la definizione di una procedura efficace per il coordinamento del contenzioso extratributario e giuslavoristico delle direzioni regionali, secondo le direttive del dirigente di vertice.
Come candidarsi all’incarico dirigenziale
Per manifestare la propria disponibilità, i dirigenti appartenenti al ruolo dell’Agenzia delle Entrate dovranno presentare un’apposita istanza entro il 30 novembre 2024, alle ore 23:59. La candidatura deve essere inviata via e-mail all’indirizzo dc.ru.incarichi@agenziaentrate.it, con l’indicazione precisa del nome della posizione.
È fondamentale rispettare questa modalità di invio, poiché richieste pervenute oltre il termine o tramite modalità alternative non verranno prese in considerazione. Come specificato nell’atto n. 2011/110388, non saranno considerate le candidature di dirigenti cui manchi più di un anno alla scadenza dell’incarico attuale o meno di un anno al collocamento a riposo.
Alla domanda (redatta secondo il modello allegato A) deve essere aggiunta una dichiarazione (allegato B) riguardante l’assenza di situazioni di inconferibilità e incompatibilità, secondo quanto previsto dal D.lgs. n. 39/2013. Tale dichiarazione deve includere anche dettagli su eventuali procedimenti disciplinari, penali o amministrativo-contabili definiti o pendenti.
Criteri di valutazione e nomina del gruppo di valutazione
L’Agenzia delle Entrate procederà alla selezione del candidato idoneo sulla base delle informazioni fornite nella domanda e nel curriculum vitae. La valutazione potrebbe includere un colloquio individuale o altre modalità ritenute utili per comprendere le motivazioni del candidato e apprezzarne le competenze tecniche e professionali.
Un apposito gruppo di valutazione, composto da un presidente e almeno due membri, procederà all’esame delle candidature con l’ausilio di un segretario e un esperto in selezione.
L’avviso è disponibile sul sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate. Per ulteriori dettagli, i riferimenti normativi includono il D.lgs. n. 300/1999, lo Statuto dell’Agenzia e le linee guida per l’attribuzione degli incarichi dirigenziali
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