Concorsi scuola 2020, andare oltre e stabilizzare i precari dalle GPS

Per sconfiggere la supplentite non bastano solo i concorsi: lo dice Marcello Pacifico (Anief), il quale trova giusto stabilizzare i precari dalle nuove GPS

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Concorsi scuola 2020 – Sappiamo di certo che il prossimo anno scolastico, Covid-19 permettendo, saranno oltre 250mila i supplenti che andranno a ricoprire i posti scoperti nelle scuole pubbliche italiane. La ministra Azzolina cerca di dare le responsabilità di questa situazione alla mancata programmazione (dei governi precedenti) e alla mancata indizione di procedure concorsuali definite ‘periodiche’; addirittura secondo la ministra pentasellata risulterebbero persino incostituzionali le assunzioni dei precari attraverso il possesso de soli titoli.

Pacifico (Anief): Guardare oltre i concorsi, assumere direttamente dalle nuove GPS

Ma al di la dei concorsi e della loro programmazione periodica, qui la situazione è davvero ‘devastante’.

Riflette su questo argomento il sindacato Anief, il quale ritiene che al di la dei concorsi è giunto il momento di cambiare marcia. Secondo Marcello Pacifico, giunti a questo punto, bisognerebbe una volta per tutte ricorrere alla stabilizzazione del personale precario, presente da anni nelle diverse graduatorie che tutti noi conosciamo, non escludendo persino di quelli che stanzieranno nelle nuove GPS.

La tesi del Presidente Nazionale dell’Anief sulla stabilizzazione diretta da chi si trova già in graduatoria trova fondamento in diverse normative nazionali e sovranazionali: la legge n.124/1999 (mai abrogata) e alcune direttive europee dello stesso anno che contrastano con l’abuso dei contratti a termine, a partire dalla 70/CE del Consiglio dell’Unione Europea. Quest’ultima direttiva tra l’altro prevede l’assunzione in ruolo automatica, nel caso di posto vacante, per chi ha svolto 36 mesi di servizio con titolo appropriato.

Marcello Pacifico cerca di guardare in avanti con molta lungimiranza. Non condivide le osservazioni personali della Azzolina a proposito della questione costituzionale o meno riguardo all’immissione in ruolo di coloro che possiedono ‘solamente’ i titoli, ma lo stesso sindacalista si spinge oltre: parla di immissioni direttamente dalle nuove GPS (le Graduatorie Provinciali per le Supplenze) che dovrebbero trasformarsi in pseudo graduatorie ad esaurimento. Solo in questo modo la scuola potrà risollevarsi dalla pandemia chiamata “Supplentite“!

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