sabato, 22 Febbraio 2025
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Concorsi docenti, il MiM ribadisce: ‘Non sono abilitanti’, cresce la protesta dei precari

Il MiM conferma: i concorsi docenti non saranno abilitanti, monta la protesta dei precari. Nuove regole per le assunzioni e obbligo di formazione universitaria.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha confermato che i concorsi per docenti continueranno a non avere valore abilitante. Questa scelta ha suscitato un forte malcontento tra i docenti precari, che vedono in essa un ostacolo alla loro stabilizzazione professionale.

Nuove regole per l’assunzione dei docenti

Secondo le attuali disposizioni, i candidati che superano i concorsi pubblici senza possedere l’abilitazione all’insegnamento verranno assunti con un contratto a tempo determinato. Durante il primo anno di servizio, sarà obbligatorio completare un percorso formativo universitario, sostenendone i relativi costi. Solo dopo il conseguimento dell’abilitazione e il superamento dell’anno di prova, i docenti potranno ottenere un contratto a tempo indeterminato.

I Concorsi non saranno abilitanti: cresce la protesta tra i docenti precari

Questa procedura ha generato un’ondata di proteste tra i docenti precari, che ritengono ingiusto affrontare ulteriori percorsi di formazione e spese aggiuntive dopo aver già superato un concorso pubblico. Molti insegnanti denunciano che questa situazione prolunga la precarietà lavorativa, ostacolando la possibilità di una carriera stabile nel settore dell’istruzione.

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