Un’accusa pesante e per certi versi grave che ha causato come conseguenza il mancato pagamento dei compensi destinati ai commissari degli esami di Stato. Ovviamente si tratta di un ritardo, ma di fatto quei soldi non sarebbero arrivati nei conti correnti di quanti sono stati impegnati per quasi tutto il mese di luglio nelle attività didattiche anzidette.
Molto rammarico e tanta rabbia dunque tra gli sfortunati docenti (la maggior parte di questi sono insegnanti della Calabria e della Sicilia) che non hanno trovato le somme aggiuntive nel loro stipendio di settembre.
Da quello che è dato sapere il Ministero dell’Economia e Finanze avrebbe autorizzato quasi alla fine di Agosto (poco prima dell’inizio della crisi di governo) i trasferimenti per il pagamento dei fondi Fis e degli esami di Stato 2019 alle singole scuole. Il passaggio di tali somme sarebbe avvenuto dunque nei primi giorni di settembre, quando cioè molte scuole non hanno potuto più procedere al caricamento (attraverso la funzione SIDI) di tali somme sui cedolini dei docenti interessati.
A tal riguardo, la testata giornalistica specializzata “La Tecnica della Scuola”, ha contattato personalmente il Miur per avere maggiori delucidazioni. Lo stesso ministero ha confermato quanto raccontato prima. Ha anche rassicurato tutti i docenti coinvolti: al più presto tale situazione di risolverà. Quei compensi – sostiene La Tecnica della Scuola – quasi sicuramente saranno erogati attraverso il cedolino di Ottobre 2019.