Il Codice disciplinare per il personale ATA regolamenta condotte e sanzioni per il personale non docente delle scuole, come stabilito dal Titolo V del CCNL 2019-21. Questo regolamento entra in vigore quindici giorni dopo la pubblicazione ufficiale e assicura sanzioni proporzionate alla gravità delle violazioni.
Criteri per l’applicazione delle sanzioni
L’articolo 25 del codice disciplina l’applicazione delle sanzioni basandosi su criteri chiari e proporzionati. L’intenzionalità e il grado di negligenza del comportamento incidono sulla severità della pena. La rilevanza degli obblighi violati e la responsabilità legata al ruolo svolto dal dipendente sono fattori cruciali. Inoltre, il danno causato all’amministrazione o a terzi, le circostanze aggravanti o attenuanti, il concorso tra più lavoratori e il coinvolgimento di minori sono elementi che influenzano la decisione.
Rimprovero verbale o scritto
Le infrazioni più leggere, come inosservanza delle disposizioni di servizio o condotta scorretta verso colleghi e utenti, comportano un rimprovero verbale o scritto. Anche la negligenza nelle mansioni e nella gestione dei beni amministrativi può determinare questa sanzione, pensata per correggere comportamenti senza causare danni significativi.
Multe e sospensioni
Le multe, che prevedono una trattenuta fino a quattro ore di stipendio, puniscono infrazioni di lieve entità. La sospensione dal servizio, invece, varia in durata. Da uno a dieci giorni per recidive o comportamenti dannosi, fino a tre mesi per occultamento di atti illeciti o atteggiamenti aggressivi. Violazioni gravi, come molestie o violenza morale, possono portare a sospensioni fino a sei mesi.
Licenziamento
Il licenziamento rappresenta la sanzione più grave. Recidive che minano il rapporto di fiducia, abuso di autorità, atti lesivi della dignità altrui e condanne penali definitive possono determinare la risoluzione del contratto. Anche comportamenti che danneggiano l’immagine dell’istituto o coinvolgono alunni compromettono irreversibilmente il rapporto di lavoro.
Con queste regole chiare e proporzionate, il Codice disciplinare per il personale ATA promuove la correttezza professionale e garantisce il rispetto delle norme nella scuola pubblica.