giovedì, 13 Marzo 2025
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Classifica QS World University Rankings 2025: l’Italia in classifica tra le migliori università mondiali

QS World University Rankings 2025: le università italiane in calo. La Sapienza ancora prima negli Studi Classici, ma la concorrenza asiatica cresce.

La prestigiosa classifica QS World University Rankings by Subject, giunta alla sua 15a edizione, ha rivelato i nuovi posizionamenti degli atenei di tutto il mondo nelle 55 discipline accademiche analizzate. L’Italia si distingue con 56 università in classifica e un totale di 632 piazzamenti. Tuttavia, rispetto agli anni precedenti, il sistema universitario italiano mostra un peggioramento, con un calo generale delle performance del 25%, principalmente a causa della crescente competitività delle università asiatiche.

L’analisi dei dati

Rispetto allo scorso anno, il 40% dei piazzamenti italiani è rimasto stabile, il 12% ha registrato un miglioramento, mentre il 37% ha subito un calo. La forte crescita delle università asiatiche ha reso la competizione più ardua, mettendo in difficoltà molte istituzioni europee, compresa l’Italia. Questo scenario evidenzia la necessità di strategie più incisive per mantenere e migliorare la qualità dell’istruzione superiore nel nostro Paese.

I criteri di valutazione

La classifica QS si basa su diversi fattori, tra cui:

  • Reputazione accademica: valutata tramite l’opinione di 144.000 professori e ricercatori di tutto il mondo.
  • Reputazione tra i datori di lavoro: determinata attraverso il parere di 98.000 responsabili delle assunzioni e talent manager.
  • Citazioni per paper: analizzate tramite il database bibliometrico Scopus/Elsevier.
  • Indice H: un indicatore della produttività e dell’impatto della ricerca di un ateneo.
  • Rete di ricerca internazionale: misura la collaborazione tra università su scala globale.

Lo studio ha preso in considerazione 1.700 università in 100 Paesi e ha classificato le istituzioni in cinque aree: Arti e Discipline Umanistiche, Ingegneria e Tecnologia, Scienze della Vita, Scienze Naturali, Scienze Sociali e Gestione.

Il posizionamento dell’Italia nel panorama globale

L’Italia si conferma al settimo posto per numero di atenei inclusi in classifica e per numero complessivo di piazzamenti. All’interno dell’Unione Europea, il nostro Paese è secondo solo alla Germania per numero di presenze nel ranking.

QS World University: le eccellenze italiane

L’Italia si posiziona seconda per numero di inserimenti nella Top 10 mondiale per singole discipline, con sette piazzamenti, uno in meno rispetto allo scorso anno. I Paesi Bassi guidano la classifica con 14 piazzamenti, mentre la Francia segue con sei. A livello globale, l’Italia supera Germania e Giappone, entrambi con tre piazzamenti nella Top 10.

Tra le eccellenze spicca La Sapienza di Roma, che per il quinto anno consecutivo mantiene il primato mondiale negli Studi Classici. Un cambiamento significativo si registra con la Peking University, che passa dalla decima alla seconda posizione, superando Oxford e Cambridge, ora rispettivamente quarta e quinta.

Le altre università italiane in classifica

  • Scuola Normale Superiore di Pisa: scende dal quinto all’ottavo posto negli Studi Classici.
  • Politecnico di Milano: ottiene il sesto posto in Arte e Design (+1), il settimo in Architettura, il dodicesimo in Ingegneria Meccanica (-3) e il tredicesimo in Ingegneria Civile (-1). In salita invece il ventunesimo posto in Ingegneria e Tecnologia (+2).
  • Politecnico di Torino: migliora in Ingegneria del Petrolio, raggiungendo il 17° posto (+1).
  • Università Bocconi: conquista il dodicesimo posto in Management (+4) e il diciannovesimo in Accounting (-2).
  • IUAV di Venezia: entra nella Top 10 mondiale per Storia dell’arte, salendo al nono posto (+6).

Questi spostamenti riflettono non solo la crescente competizione tra gli atenei, ma anche le difficoltà di alcune università britanniche e americane, che stanno affrontando cambiamenti nei programmi accademici.

La classifica generale QS World University e le università leader nel mondo

Le università statunitensi continuano a dominare la classifica, primeggiando in 32 discipline, quasi il doppio rispetto al Regno Unito, che guida in 18 discipline. Harvard si conferma l’università più performante al mondo, con il primo posto in 19 discipline, seguita dal Massachusetts Institute of Technology (MIT), leader in 12 campi di studio.

QS World University: uno sguardo al futuro

L’Italia continua a essere un punto di riferimento accademico in diverse discipline, ma la crescente concorrenza internazionale richiede un impegno costante per mantenere il prestigio dei suoi atenei. Investimenti in ricerca, internazionalizzazione e miglioramento delle infrastrutture didattiche saranno elementi chiave per garantire un posizionamento competitivo nelle prossime edizioni della classifica QS.

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