Home Attualità Christian Raimo: nuovo provvedimento disciplinare per le critiche a Valditara

Christian Raimo: nuovo provvedimento disciplinare per le critiche a Valditara

Christian Raimo affronta un secondo provvedimento disciplinare per critiche al ministro Valditara, suscitando preoccupazione per la libertà d'espressione.

Christian Raimo

Christian Raimo, docente e scrittore, riceve un secondo provvedimento disciplinare per aver criticato il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Già colpito da una sanzione di censura per la quale ha presentato ricorso, Raimo si trova ora ad affrontare un altro intervento disciplinare con motivazioni simili.

Frasi controversi e reazioni politiche sulle espressioni di Christian Raimo

La prima censura riguardava alcune frasi contro i “neonazisti da picchiare” e un post in cui lamentava il silenzio del ministro davanti agli striscioni minacciosi affissi a Roma. Questa volta, il provvedimento arriva dopo le parole pronunciate da Raimo durante la festa nazionale di Avs: “Valditara – ha detto Raimo – va politicamente colpito perché è un bersaglio debole, come si colpisce la Morte Nera in Star Wars”. Raimo ha criticato l’ideologia retrograda e abilista che, a suo avviso, permea la scuola italiana.

Le sue dichiarazioni hanno scatenato una forte reazione. Valditara ha definito queste parole come un invito alla “violenza”, Maurizio Gasparri le ha considerate “minacce” e Carlo Calenda ha parlato di una “metafora di idiozia”.

Due settimane dopo, è arrivato il nuovo provvedimento, che potrebbe portare alla sospensione dall’insegnamento senza stipendio e, nel peggiore dei casi, al licenziamento di Raimo.

Sconcerto e difesa della libertà d’espressione

Raimo esprime il suo sconcerto per questa decisione, sostenendo che venga colpita la libertà d’espressione e critica verso il ministero e il governo. Secondo il provvedimento, Raimo avrebbe leso l’immagine del ministero, ma il professore ribadisce che le sue critiche riguardano esclusivamente le politiche di Valditara e non la sua persona. Raimo insiste che agisce da libero cittadino e giornalista, non da insegnante.

Solidarietà da artisti e docenti

Numerosi artisti, storici e docenti, tra cui il premio Nobel Giorgio Parisi, lo scrittore Nicola Lagioia e il regista Matteo Garrone, si sono schierati in sua difesa. In un appello firmato, esprimono preoccupazione per l’attacco alla libertà d’espressione e sottolineano che le critiche di Raimo rappresentano un contributo importante al dibattito sulla scuola pubblica italiana.

Secondo i firmatari, punire Raimo per aver espresso il suo pensiero costituisce una violazione dell’articolo 21 della Costituzione italiana e dell’articolo 11 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.

Un caso rivelatore quello di Christian Raimo per la Democrazia Italiana

Il caso di Christian Raimo evidenzia una situazione allarmante per la democrazia italiana, dove si rischia di silenziare le voci dissidenti utilizzando norme e provvedimenti disciplinari che limitano la libertà di critica e di espressione.

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