giovedì, Settembre 19, 2024
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Chiamata Diretta: 1.200 i docenti ‘inadempienti’

Nonostante vi sia l’intenzione da parte del Miur di riaprire i termini di presentazione dei curricula e della scelta della sede scolastica per i docenti inadempienti, molti di questi (titolari d’ambito) sono pronti ad un clamoroso rifiuto della procedura per la chiamata diretta, per la gioia dei Dirigenti Scolastici.

1.200 docenti titolari d’ambito del I ciclo si sono rifiutati di sottoporsi alle complesse e macchinose operazioni della chiamata diretta

Da quello che si apprende, sarebbero circa 1.200 gli insegnanti titolari d’ambito della scuola del primo ciclo d’istruzione (scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado) che non hanno presentato sulla piattaforma Polis, dal 3 al 7 luglio scorso, il proprio curriculum. Gli stessi non hanno neanche indicato la scuola preferita, indispensabile e propedeutica alle ulteriori fasi della chiamata diretta. Dalle prime indiscrezioni, infatti, si scopre che una buona parte di questi insegnanti non è affatto intenzionato a sottoporsi alle procedure stressanti della chiamata diretta, nonostante il Miur stia seriamente pensando di riaprirle.

Le operazioni di cui sopra, ricordiamo, constano delle seguenti fasi: inserimento del proprio curriculum vitae; indicazione della scuola polo, ovvero quella sede dalla quale il Miur avrebbe dovuto successivamente dare inizio allo scorrimento delle tabelle di viciniorietà e, formalmente, in caso di mancata selezione da parte del DS, all’atto del cosiddetto “trattamento d’ufficio”. La mancanza di queste procedure (compendiato nella Legge 107/15) impedirà ai Dirigenti Scolastici di conoscere la disponibilità reale dei docenti inadempienti. Ma non solo, questa mancata opportunità per i docenti, impedirà anche all’amministrazione interessata la possibilità di concorrere all’ulteriore fase della lotteria degli incarichi triennali.

Meglio ‘inadempienti’ che non sottoporsi alle inutili e fastidiose operazioni della chiamata diretta

La maggior parte di docenti ‘inadempienti’, una volta terminata la procedura di assegnazione delle sedi a chi ha seguito l’iter della chiamata diretta, dovranno in ogni caso essere assegnati d’ufficio dall’amministrazione (gli ATP) a una sede scolastica facente capo all’Ambito prescelto. L’assegnazione avverrà sulla base delle disponibilità residue, cioè scorrendo la tabella di viciniorietà, a partire dalla prima scuola dell’ambito in cui risultino titolari, secondo i punteggi posseduti.

Non è dato sapere se questa scelta omissiva, ovvero il mancato inserimento su Polis del proprio curriculum, sia stata dettata da una dimenticanza o da un comportamento del tutto volontario, ma, visto che tale adempimento non è affatto obbligatorio, gli stessi Presidi non sono pertanto obbligati ad effettuare la chiamata diretta (con gran piacere). Per tale ragione, si prevede un elevato numero di trattamenti d’ufficio da parte degli uffici scolastici, necessari obbligatoriamente per collocare quei 1.200 docenti rimasti senza incarico al termine delle procedure ampiamente illustrate.

Si riapre la chiamata diretta: tempistica e procedure per i docenti della scuola secondaria di II grado

Secondo quanto riportato dal quotidiano ItaliaOggi, l’amministrazione centrale starebbe pensando di riaprire la piattaforma Polis per eventuali inserimenti tardivi dei curricula di coloro che eventualmente, su apposita segnalazione, vorrebbero procedere a questa eventualità.

Scuola Secondaria di II grado – Si ricorda, infine, che la tempistica inerente l’espletamento delle operazioni per l’inserimento dei curricula e della scuola di partenza per i docenti titolari su ambito nelle scuole secondarie di II grado, è la seguente: nel periodo compreso tra il 20 e il 22 luglio p.v. Completata questa prima fase, i Dirigenti Scolastici formuleranno sia le proposte d’incarico agli aspiranti insegnanti, attraverso un’apposita funzione predisposta dal gestore del sistema informatico SIDI, che l’inserimento dell’incarico accettato dal docente stesso, attraverso una successiva funzione sul medesimo portale, funzione già adoperata in occasione della chiamata diretta dello scorso anno.

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