I sindacati hanno sollecitato il Ministero dell’Istruzione a concedere una proroga per ottenere la certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale (CIAD), requisito fondamentale per restare nelle graduatorie di terza fascia del personale ATA. Durante l’incontro con i rappresentanti ministeriali, Pasquale Raimondo della Uil Scuola Rua ha dichiarato in diretta su Orizzonte Scuola TV che il Ministero fornirà presto una risposta ufficiale. “Abbiamo chiesto di estendere la scadenza almeno fino a giugno per permettere a tutti gli aspiranti di regolarizzare la propria posizione”, ha spiegato. Secondo Raimondo, la proroga risulta necessaria anche per chi ha erroneamente inserito certificazioni non valide rilasciate da enti non accreditati ad Accredia.
Rischio decadenza senza la certificazione
Il CCNL 2019-21 ha introdotto la certificazione CIAD come requisito obbligatorio per la maggior parte dei profili ATA, escludendo solo i collaboratori scolastici. Tuttavia, con la scadenza imminente, migliaia di aspiranti rischiano l’esclusione dalle graduatorie. A fronte di circa 2 milioni di domande presentate, le certificazioni CIAD rilasciate finora ammontano a sole 200mila, creando un divario preoccupante. Senza la certificazione, gli aspiranti inseriti con riserva verranno esclusi, salvo coloro che hanno presentato domanda anche per il profilo di collaboratore scolastico, l’unico esente dall’obbligo.
Problemi nella certificazione CIAD
Molti candidati devono ancora ottenere la certificazione CIAD a causa di diversi ostacoli. Tra le principali problematiche segnalate emergono:
- Tempi lunghi per il conseguimento: la certificazione richiede il superamento di più esami, compreso quello finale di Accredia, causando ritardi significativi.
- Numero limitato di enti certificatori: solo poche organizzazioni rilasciano la certificazione, anche se recentemente se ne è aggiunta una nuova.
- Scarsa informazione: molti aspiranti non conoscono i dettagli della certificazione e le scadenze precise.
- Errori nella documentazione: alcuni hanno dichiarato certificazioni non conformi e devono provvedere a correggere la loro posizione per non decadere dalle graduatorie.
Requisiti per una CIAD valida
Per essere considerata valida, la certificazione CIAD deve rispettare criteri specifici. Il documento deve:
- Basarsi sul framework europeo DigComp 2.2.
- Includere il riferimento e il marchio dell’organismo di certificazione accreditato.
- Mostrare il marchio Accredia con il relativo numero di registrazione dell’accreditamento.
La richiesta di proroga dei sindacati diventa quindi cruciale per evitare che migliaia di aspiranti ATA perdano il diritto all’inserimento nelle graduatorie. Ora si attende la decisione del Ministero, che dovrà valutare la fattibilità di un’estensione dei termini.
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