L’innovazione principale riguarda la modalità con cui il cittadino dovrà avviare il procedimento per l’accertamento della disabilità. A partire dal 1° gennaio 2025, l’unico strumento previsto sarà il “certificato medico introduttivo”, che sostituirà la vecchia procedura che prevedeva anche la presentazione di una domanda amministrativa da parte del cittadino o degli Enti preposti.
Il certificato medico introduttivo è il nuovo strumento per avviare il procedimento di valutazione della condizione di disabilità. Questo certificato dovrà essere inviato telematicamente all’INPS, e rappresenterà l’unico mezzo per accedere alla valutazione della disabilità. A differenza del passato, non sarà più necessaria la presentazione separata di una domanda amministrativa, né da parte del cittadino né degli Enti abilitati.
Per i certificati medici introduttivi redatti fino al 31 dicembre 2024, se il cittadino risiede o è domiciliato (anche temporaneamente) in una delle province coinvolte nella sperimentazione (Brescia, Trieste, Forlì-Cesena, Firenze, Perugia, Frosinone, Salerno, Catanzaro, Sassari), sarà obbligato a presentare la domanda amministrativa all’INPS entro il 31 dicembre 2024. È importante notare che, a partire dal 1° gennaio 2025, nelle suddette province la presentazione del certificato medico introduttivo sarà l’unica modalità per avviare il procedimento di accertamento della disabilità.
A partire dal 1° gennaio 2025, il nuovo sistema di accertamento della disabilità prenderà il via in via sperimentale in 9 province italiane: Brescia, Trieste, Forlì-Cesena, Firenze, Perugia, Frosinone, Salerno, Catanzaro e Sassari. La sperimentazione durerà 12 mesi e avrà lo scopo di testare e ottimizzare il nuovo processo di valutazione prima della sua estensione a livello nazionale a partire dal 2026. Durante questa fase, il certificato medico introduttivo sarà l’unico strumento accettato per avviare la valutazione della disabilità.
Per coloro che si trovano nelle province coinvolte nella sperimentazione e necessitano di un certificato medico introduttivo, è fondamentale rispettare le scadenze indicate. Fino al 31 dicembre 2024, i medici certificatori dovranno comunicare al cittadino che, se residente o domiciliato nelle 9 province in fase di sperimentazione, la domanda amministrativa dovrà essere inviata all’INPS entro tale data.
Dal 1° gennaio 2025, invece, nelle province coinvolte nella sperimentazione, il certificato medico introduttivo sarà sufficiente per avviare il procedimento di valutazione.
Il Decreto Legislativo 62/2024 segna un cambiamento significativo nel modo in cui l’Italia gestisce l’accertamento della disabilità, con l’introduzione di un sistema più semplificato e centralizzato, affidato all’INPS. La sperimentazione nelle 9 province italiane servirà a testare il nuovo procedimento che, a partire dal 2026, sarà esteso a tutto il territorio nazionale, rendendo la valutazione della disabilità più uniforme e accessibile. La chiave per un accesso corretto e tempestivo ai benefici sarà seguire attentamente le nuove procedure, tra cui la presentazione del certificato medico introduttivo, che diventerà l’unico strumento per avviare il processo di valutazione della disabilità.