Cattiva informazione dalla RAI e dai media in generale sulla tematica attuale dei diplomati magistrale. In questi giorni, infatti, stanno girando, nella confusione più tutale, diverse informazioni sui diplomati magistrali che non rispecchiano propriamente la realtà dei fatti, per questo motivo, in questo articolo cercheremo di chiarire alcune cose.

L’informazione a CHE TEMPO CHE FA sui diplomati magistrale

Durante il consueto appuntamento domenicale con i satirici commenti di Luciana Littizzetto alle notizie salienti della settimana, sono stati commessi degli errori grossolani che vanno ad alimentare una cattiva informazione che il Coordinamento Nazionale di Scienze della Formazione Primaria Vecchio e Nuovo Ordinamento ed il Comitato Tutela Docenti GaE Infanzia e Primaria Legge 296/2006 sta cercando a fatica di correggere.

Diplomati magistrale: alcuni chiarimenti

Luciana Littizzetto ha fatto riferimento al licenziamento dei colleghi diplomati magistrale ormai in ruolo per il fatto che la sentenza emessa dal Consiglio di Stato in Adunanza Plenaria ha stabilito che oggi per insegnare alla scuola dell’infanzia e primaria è indispensabile avere una laurea. La realtà è però un’altra:

  1. La sentenza dice che il diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/2002 ha valore abilitante, permettendo l’accesso ai concorsi e la permanenza nelle graduatorie d’istituto, così come i laureati in Scienze della Formazione Primaria immatricolati dopo il 2007. Entrambi i titoli non possiedono l’IDONEITA’ CONCORSUALE, ossia non hanno il valore di concorso, elemento imprescindibile per accedere alle Graduatorie ad esaurimento, chiuse nel 2007;
  2. I diplomati oggetto di questa situazione hanno firmato CONSAPEVOLMENTE il contratto di ingresso in ruolo con clausola di RISERVA; vale a dire che in caso di sentenza di Consiglio di Stato negativa ci sarebbe stata la rescissione del contratto in questione per illegittimità. Molti di loro, rassicurati da avvocati e sindacati e per nulla desiderosi di adeguare la loro formazione alle esigenze della scuola di oggi e alle nuove frontiere della ricerca in materia di Pedagogia e Didattica, non hanno nemmeno tentato il concorso 2016. Ai vincitori del concorso la stabilizzazione è stata assegnata senza alcuna riserva.
  3. Assieme a precari storici, comunque mai valutati, si sono inseriti in Graduatoria ad esaurimento anche tantissimi diplomati che non avevano mai lavorato nella scuola, attratti dal “posto fisso statale” senza fatica, scalzando così 80.000 insegnanti, tra coloro che sono inseriti legittimamente in Graduatoria ad esaurimento e coloro che sono laureati e laureandi in Scienze della Formazione Primaria, il cui titolo avrebbe finito per valere meno di un diploma vecchio di almeno sedici anni.

Video realizzato dal coordinamento sulla questione dei diplomati magistrale

Le tre associazioni sono disponibili ad un confronto o anche semplicemente a fornire ulteriori informazioni ed auspicano che anche la posizione di due terzi dei docenti italiani venga presa opportunamente in considerazione. Intanto pubblichiamo il video che è stato realizzato per fare meglio luce sulla situazione.

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