Carta Docenti, spetta anche ai precari: oltre 90 Tribunali italiani lo confermano

Sentenza del Giudice
Sentenza del Giudice

Nuove vittorie presso i Tribunali di Salerno (Sentenza RG N.7054/24), Crotone (Sentenza RG N.1446/24) e Treviso (Sentenza RG N.948/24) confermano il riconoscimento della Carta Docenti anche ai precari. Questi tribunali si uniscono ad altri 90 in Italia nel ribadire che la Carta del Docente spetta anche ai docenti precari.

Più di 90 Tribunali in Italia confermano che la Carta Docenti spetta anche ai precari

A parlarne di recente il sindacato Asset. I Tribunali di Salerno, Crotone e Treviso hanno evidenziato infatti la discriminazione di rilevanza comunitaria e costituzionale subita dai docenti precari rispetto ai colleghi di ruolo. Dopo la sentenza del Consiglio di Stato, sono già 90 i tribunali che hanno equiparato la posizione dei precari a quella dei docenti di ruolo per il conseguimento del bonus di 500 euro all’anno.

La decisione della Corte Europea sulla Carta Docente ai Precari

In una storica sentenza, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che la Carta Docente spetta anche ai docenti precari, mettendo fine a una lunga disputa legale e confermando il principio di non discriminazione sul posto di lavoro.

La decisione arriva dopo numerosi ricorsi presentati da docenti precari italiani che lamentavano una discriminazione rispetto ai colleghi assunti a tempo indeterminato. La Carta Docente, un’iniziativa del governo italiano che prevede un bonus di 500 euro all’anno per l’aggiornamento professionale dei docenti, era finora riservata solo ai docenti di ruolo.

Il principio della ‘non discriminazione’

La Corte Europea ha ribadito il principio di non discriminazione sancito dalla direttiva europea 1999/70/CE, secondo cui i lavoratori a tempo determinato non devono essere trattati in modo meno favorevole rispetto ai lavoratori a tempo indeterminato. La sentenza sottolinea che tutti i docenti, indipendentemente dal loro status contrattuale, svolgono lo stesso lavoro e pertanto devono avere accesso agli stessi benefici.

Questa decisione finora ha avuto un impatto significativo per il sistema scolastico italiano e per i docenti precari. Con il riconoscimento del diritto alla Carta Docente, migliaia di insegnanti a tempo determinato potranno finalmente usufruire del bonus di 500 euro per l’acquisto di libri, corsi di formazione e altri strumenti utili per il loro aggiornamento professionale.

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