Nonostante la recente conversione in legge del DL Infrazioni, anche il Tribunale di Torino, di recente, si espresso in maniera favorevole riguardo al diritto di ottenere il bonus contenuto nella Carta docente da parte del personale precario. Per questo personale spetta il diritto ad ottenere il rimborso degli anni pregressi.

Il Tar di Torino ribadisce che anche ai docenti precari spetta il bonus della Carta docente 500 euro

Così come sancito dal Consiglio di Stato con la sentenza n. 1842 del 16 marzo 2022, con l’ordinanza dello scorso 18 maggio della Corte di Giustizia Europea e con la recente conversione in legge del DL Infrazioni, il Tar del capoluogo piemontese ha riconosciuto questo principio anche ad un gruppo di insegnanti precari statali, compreso il loro diritto a pretendere i rimborsi degli anni pregressi.

Ricordiamo, completezza dell’informazione, che il bonus denominato ‘Carta Docente’ può essere utilizzata per l’acquisto di:

  • libri e testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all’aggiornamento professionale;
  • hardware e software;
  • iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca;
  • iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
  • titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
  • titoli per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
  • iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione, di cui articolo 1, comma 124, della legge n. 107 del 2015 (Buona Scuola).

Carta docente: cosa fare se non si è ricevuto il bonus da 500 €

Su questo aspetto sono tante le sentenze che danno oramai ragione ai docenti precari ricorrenti. La giurisprudenza sta aprendo nuove porte ai docenti precari su questo fronte, offrendo loro la possibilità di richiedere persino l’erogazione delle cifre arretrate fino ad un massimo di 5 annualità. Per tale motivo occorre sapere che esiste un percorso legale che permette di rivendicare i diritti di chi, pur potendo usufruire di questa agevolazione, ne è stato di fatto impedito.

Percorso legare per ottenere gli arretrati della carta docente (max 5 annualità)

Una volta ottenuto il provvedimento del giudice che riconosce il diritto è necessario seguire i seguenti step:

  1. Inoltro della Sentenza, con l’invio di una copia via email all’indirizzo PEC indicato, insieme al codice fiscale e alle annualità per cui è stato riconosciuto il “bonus docenti”.
  2. Richiesta degli arretrati al Ministero – Occorre inviare una richiesta al Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) tramite l’indirizzo di posta certificata specificato. Sarà necessario includere il codice fiscale e le annualità per cui è stato assegnato il contributo;
  3. Elaborazione e Accredito: Il Ministero valuterà la richiesta e trasmetterà l’istanza e l’allegata documentazione a Sogei, la quale accrediterà le somme dovute all’interno del cassetto elettronico del richiedente.

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