La Carta del Docente, uno strumento fondamentale per l’aggiornamento professionale degli insegnanti, sarà estesa ai docenti precari a partire dal 2025. Tuttavia, l’importo del bonus, tradizionalmente fissato a 500 euro, sarà rimodulato per tenere conto dell’incremento del numero di beneficiari. Ecco i dettagli di questa novità prevista nella Legge di bilancio 2025.
A chi spetterà la Carta del Docente nel 2025?
Nel 2025, il bonus di 500 euro sarà destinato non solo ai docenti di ruolo, ma anche a una specifica categoria di insegnanti precari. Tuttavia, ci saranno delle limitazioni:
- Esclusi i supplenti brevi o saltuari: i docenti che sostituiscono colleghi in malattia, congedo, aspettativa o maternità non avranno accesso alla Carta del Docente, anche se il loro incarico copre l’intero anno scolastico.
- Aventi diritto:
- Docenti con supplenze annuali su posti vacanti e disponibili.
- Insegnanti assunti tramite Graduatorie Provinciali per le Supplenze (Gps) con contratti al 31 agosto.
- Probabilmente, anche i docenti con contratti al 30 giugno saranno inclusi, ma questo dettaglio sarà definito nei prossimi decreti attuativi.
Rimodulazione dell’importo del bonus
L’estensione del bonus ai precari comporterà un ridimensionamento dell’importo. Con l’aumento del numero dei beneficiari, le risorse totali saranno suddivise tra un numero maggiore di destinatari. La cifra esatta verrà stabilita annualmente tramite un decreto ministeriale, che determinerà l’importo dividendo i fondi disponibili per il numero totale di aventi diritto.
Secondo le prime stime, è probabile che il bonus scenda al di sotto dei 500 euro per ciascun insegnante. Questa riduzione sarà comunque proporzionata e mirata a garantire che tutti gli aventi diritto possano beneficiare della Carta del Docente, pur con un importo rivisto.
Come utilizzare la Carta del Docente
La Carta del Docente potrà essere utilizzata per:
- Acquistare libri e materiale didattico;
- Iscriversi a corsi di formazione e aggiornamento;
- Partecipare a eventi culturali come mostre o musei;
- Acquistare software, hardware e strumenti tecnologici utili per la didattica.
I precari aventi diritto potranno accedere al bonus seguendo le stesse modalità dei docenti di ruolo, tramite la piattaforma online dedicata, una volta ricevute le credenziali necessarie.
Un passo avanti per il riconoscimento dei precari
L’estensione della Carta del Docente rappresenta un importante segnale di riconoscimento verso i docenti precari, spesso esclusi da benefici riservati ai colleghi di ruolo. Tuttavia, il rischio di una riduzione significativa dell’importo potrebbe limitare l’efficacia del bonus per il supporto alla formazione e all’aggiornamento professionale.
La sfida ora sarà garantire una gestione equa delle risorse, affinché tutti gli insegnanti, indipendentemente dal loro stato contrattuale, possano accedere agli strumenti necessari per migliorare la qualità dell’insegnamento.
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