Una delle proposte avanzate dal coordinamento riguarda l’introduzione di una breve pausa tra il primo e il secondo quadrimestre, per garantire un apprendimento più efficace. Questo periodo potrebbe servire anche come momento di recupero per gli studenti in difficoltà, riducendo il rischio di abbandono scolastico e dispersione.
Inoltre, si chiede che l’inizio e la fine delle lezioni avvengano preferibilmente di lunedì e sabato, per agevolare la conciliazione tra tempi di studio e tempi di lavoro. Questa soluzione eviterebbe che le famiglie si trovino senza supporto nei giorni immediatamente precedenti o successivi alla chiusura delle scuole.
Il coordinamento dei consigli d’istituto chiede alla Regione l’istituzione di un tavolo di confronto con tutte le parti interessate, con l’obiettivo di arrivare a una nuova delibera già per il prossimo anno scolastico.
Modugno ricorda che la revisione del calendario è stata più volte sollecitata, evidenziando come le competenze dei consigli d’istituto risultino spesso limitate dalle normative regionali. In alcuni casi, infatti, le scuole sono costrette ad adattare il calendario scolastico con giorni di sospensione delle lezioni, decisione che dovrebbe invece spettare alla Giunta regionale. La richiesta dei genitori è chiara: una riforma che metta al centro le esigenze di studenti e famiglie.