Home Scuola Didattica Calendari scolastici regionali 2020/21, inizio attività didattiche: molte regioni rinviano (aggiornamento 20/7)

Calendari scolastici regionali 2020/21, inizio attività didattiche: molte regioni rinviano (aggiornamento 20/7)

Ultimo aggiornamento 20 Luglio - Calendari scolastici regionali 2020/21. Le date di inizio delle attività didattiche suddiviso per Regioni

Calendario Scolastico Regionale

Ultimo aggiornamento del 20 Luglio 2020 – La data di inizio delle attività didattiche del nuovo anno scolastico non sarà per tutte le scuole uguale. Sono poche, circa il 50%, le Regioni che hanno ufficializzato i propri calendari scolastici. Gli stessi sono stati pubblicati in questi giorni e sono tutt’ora in corso di pubblicazione sui rispettivi siti istituzionali.

Calendari scolastici regionali 2020/21: le date del rientro a scuola suddiviso per Regioni (Aggiornamento al 20 Luglio 2020)

Fermo restando le indicazioni della ministra Azzolina a proposito del periodo di recupero a scuola che come sappiamo avverrà a partire da martedì 1 settembre 2020, di seguito pubblichiamo l’elenco delle Regioni italiane distinte per data di pubblicazione dei rispettivi calendari scolastici regionali.

In calce a tale elenco sono riportale le Regioni le cui date di inizio delle attività didattiche ancora non sono note. Il presente elenco è in continuo aggiornamento.

7 settembre 2020

  • Bolzano
  • Regione Trentino Alto Adige

11 Settembre

  • Veneto

14 settembre 2020

  • Abruzzo
  • Basilicata
  • Lazio
  • Liguria
  • Lombardia
  • Piemonte
  • Sicilia
  • Umbria
  • Valle D’Aosta

15 settembre 2020

  • Emilia Romagna
  • Marche
  • Toscana

16 settembre 2020

  • Friuli Venezia Giulia

24 settembre 2020

  • Campania
  • Puglia

Le altre Regioni che ancora non hanno pubblicato il calendario scolastico o che è in corso di pubblicazione

  • Calabria
  • Molise
  • Sardegna

Cruscotto e semafori indicheranno i rischi di contagi

Ricordiamo infine che le date riportate nel superiore elenco potranno subire delle sostanziali modifiche in funzione dell’andamento epidemiologico riscontrato nelle settimane a seguire, in ogni singola Regione del Paese. A tal proposito, il Ministero dell’Istruzione in accordo con il CTS ha predisposto un cruscotto di sicurezza, una sorta di modello ‘semaforo’ che avrà il compito di identificare la tipologia di rischio di contagio a cui è sottoposta una Regione nel corso delle settimane a venire.

In particolare, il rischio dei contagi sarà indicato con i colori del semaforo:

  • Verde (norme su assembramento e igiene, mascherine solo negli spazi comuni);
  • Giallo (distanziamento di un metro, obbligo di mascherina e ingressi scaglionati);
  • Rosso (nuovo lockdown e didattica a distanza).
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