giovedì, Settembre 19, 2024
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Calabria: 4 sentenze del Tar riscrivono le posizioni dei docenti

Sarebbero 4 le sentenze del Tribunale Amministrativo della Regione Calabria, emanate poche ore fa, che hanno dato ragione a più di 80 docenti collocati da tempo nelle GaE e ingiustamente rimossi. Gli avvocati Valerio Zicaro e Giacarlo Scarpelli hanno patrocinato magistralmente tali ricorrenti.

Il Miur dovrà ricollocare i docenti ingiustamente rimossi nelle Gae, oltre al pagamento delle spese legali

La clamorosa notizia è stata pubblicata stamane sulle pagine del ‘Quotidiano del Sud’ dell’edizione Calabria. Immediatamente è scattato il passaparola tra gli stessi insegnanti, i quali hanno reso nota la notizia anche attraverso i social network.

Nella fattispecie, il Tar calabrese ha accolto in toto la tesi dei due legali, annullando di fatto tutti gli atti e tutti i provvedimenti emanati, l’anno scorso, dall’AT della Provincia di Cosenza, dall’USR Calabria e dallo stesso Miur. L’Amministrazione, inoltre, è stata condannata al pagamento delle spese legali.

Le sentenze del Tar totalmente disattese da parte del Miur

La vicenda, ricordiamolo, risale allo scorso marzo 2017. All’epoca lo stesso Tar aveva accolto la richiesta da parte dei ricorrenti di sospensione e di impugnazione di tutti gli atti a loro ascrivibili, intimando all’Amministrazione “il riesame della loro posizione in Graduatoria, in relazione alle motivazioni indotte dal ricorso promosso”. In tutto questo lasso di tempo lo stesso Miur ha disatteso totalmente tale intimazione con la grave conseguenza, si legge nel dispositivo: “le gravi e disattese operazioni … saranno sottoposte al vaglio dell’Autorità giudiziaria”.

A tal proposito – spiegano gli stessi legali – durante l’udienza del 12 luglio scorso il Tribunale amministrativo, accogliendo i ricorsi dei suddetti docenti, ha ordinato all’Amministrazione anche l’immediata esecuzione di quanto stabilito precedentemente, ovvero la riformulazione della posizione posseduta da ciascun ricorrente all’interno della Graduatoria ad esaurimento.

Il famoso ‘emendamento Puglisi’ ha sfavorito i docenti precari collocati in Gae

Ma vediamo più nel dettaglio quali sono le motivazioni dei ricorrenti. Tutto parte dai provvedimenti adottati sia dall’USR Calabria che dall’ATP di Cosenza in relazione alla formazione delle graduatorie degli aspiranti docenti per l’assegnazione delle sedi riguardanti le disposizioni contenute nella Buona Scuola. Più in particolare, durante l’a.s. 2016/2017, il Miur ha deciso di estromettere dalle stesse graduatorie ad esaurimento, adottando il famoso ‘emendamento Puglisi, tutti i docenti (i ricorrenti) dagli incarichi annuali, favorendo invece i docenti già di ruolo che avevano avanzato richiesta di assegnazione interprovinciale. Adesso, con le sentenze del Tar il Miur dovrà riscrivere di nuovo le posizioni in graduatoria di tutti i ricorrenti.

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